Furci Siculo – Lo scorso inverno le acque in piena del torrente Savoca hanno tentato di aggredire e inondare la frazione di Calcare, ubicata poco a monte del centro abitato. Quest’anno il comune ha responsabilizzato la Protezione civile e così tra qualche settimana inizieranno i lavori per la messa in sicurezza del torrente e della sponda che delimita il piccolo centro abitato. “La Protezione civile invierà sul posto uomini e mezzi – ha dichiarato il sindaco Bruno Parisi – per rendere idoneo il letto del torrente e per realizzare solide sponde a protezione della case di Calcare. Inoltre la terra in esubero, prelevata dal torrente, sarà trasportata sulla spiaggia e spalmata lungo tutta la battigia”. L’ing. Manfrè della Protezione civile di Messina ha effettuato dei sopralluoghi per organizzare bene i lavori e per dare precise direttive. Lo scorso inverno il torrente Savoca ha rotto gli argini all’altezza della frazione Calcare, invadendo la sede stradale e allagando le case prospicienti sulla provinciale. Le acque sono state così violente che hanno divorato un tratto di strada, isolando per un giorno il centro abitato. “Dobbiamo eseguire subito questi lavori e comunque prima che arrivino le piogge – ha dichiarato ancora il sindaco Parisi – perché una improvvisa piena del torrente potrebbe creare seri problemi alle famiglie che abitano in quella frazione”. Tutte le spese sono a carico della Protezione civile, che si attiverà con personale specializzato per risolvere il delicato problema. Non solo, la terra in esubero sarà trasportata sull’arenile per un adeguato ripascimento della spiaggia.
Furci: la Protezione civile interverrà per la “messa in sicurezza” del torrente Savoca
