L’emozione del kart, delle auto da rally e le esibizioni dei piloti, per il divertimento di grandi e piccoli ha portato a Roccalumera una grande partecipazione di pubblico, oltre ogni più rosea aspettativa degli organizzatori per il “Challenger dello Jonio” – Prova ed esibizione di karting e Peugeot 106 Rally.
La rassegna di karting, alla sua prima edizione, ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Messina e quello gratuito del Comune di Roccalumera affermandosi come vero e proprio punto di riferimento per tutto l’ambiente motoristico della Riviera Jonica che si è riversato per l’occasione a Roccalumera. Sono stati poco meno di 150 tra bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 14 anni, provenienti dall’hinterland della Riviera Jonica, oltre a numerosissimi turisti che hanno atteso con pazienza e disciplina il proprio turno per avere un’occasione irripetibile divertendosi alla guida dei velocissimi Kart da competizione provando l’emozione di diventare pilota per un giorno, scoprendo il proprio talento al volante, grazie anche, all’ottima competenza degli istruttori della prima scuola kart del sud Italia, la “FunKart Fiorenzo” di Sant’Agata di Militello, di Fiorenzo Tortorici e Caterina Gasparo che hanno dato loro le prime nozioni di guida.
Tante le attrazioni e gli ospiti che hanno animato la kermesse, ma andiamo con ordine: Il numerosissimo pubblico ha incitato con applausi scroscianti i piccoli piloti di kart che si sono esibiti con giri velocissimi, sorpassi e staccate al limite, testacoda e sbandate controllate. Sono stati particolarmente apprezzati i piloti di Giardini Naxos, Nicolò Caltabiano, Gabriele Di Bartolo e Marco Vecchio. Il tifo poi è salito alle stelle quando si sono esibiti piloti come il Santa Teresino Salvatore Ucchino, il Mandanicese Santo Triolo e Francesco Summa di Rocchenere. Un trattamento particolare è stato poi riservato dall’attento e divertito pubblico al giovanissimo Andrea Campagna, il pilota Roccalumerese che ha ricevuto autentiche ovazioni per la sua magnifica prestazione. Non sono stati da meno i fortissimi piloti delle Peugeot 106 Rally, Franco Foscolo, Domenico Casablanca e Antonio Sparacino che hanno dato spettacolo lungo il tracciato reso particolarmente insidioso per la presenza di curve strettissime adatte per i kart ma che hanno messo a dura prova i piloti.
Numerosi sono stati gli ospiti e tra questi Pippo Anastasi, pilota rally ed oggi in testa al Campionato Italiano per auto storiche, Franco Barletti e Pino Villari vecchie glorie dei rally siciliani e il Campione italiano dello scorso anno di karting, Samuel Ottaviano di Brolo. La manifestazione è stata poi ulteriormente qualificata dalla presenza dei fratelli Andrea e Giuseppe Nucita, in testa al Campionato Italiano Rally e alla Coppa Italia entrambi piloti ufficiali Renault che si sono esibiti a bordo di due kart messi a disposizione dalla “Lenzo Kart”. La pista per l’occasione è stata disegnata dalla FunKart mentre tutta la logistica organizzativa è stata curata in modo eccellente dallo staff del Club Pantera Rosa formato da 70 giovani componenti le cui magliette rosa presidiavano i punti nevralgici del circuito garantendo la massima sicurezza a tutti i presenti perché è bene precisare che i piccoli bolidi raggiungono velocità che superano abbondantemente i 100 Km/h. Si ripeterà il prossimo anno abbiamo chiesto a Giuseppe Garufi presidente del Club Pantera Rosa? “Noi sin da oggi siamo disponibili a ripetere l’evento che, è bene sottolineare è stato realizzato gravando in gran parte sulle casse dell’Associazione. Certo è necessario però che le istituzioni della riviera jonica sposino concretamente l’iniziativa”. Dello stesso tenore sono le dichiarazioni di Giuseppe Campagna che ha fortemente voluto che l’evento: “La grande presenza di pubblico ha promosso a pieni voti la manifestazione e i suoi brillanti organizzatori, ora è giunto il momento di effettuare un ulteriore salto di qualità per mettere in calendario per il prossimo anno una vera e propria gara di kart di livello regionale, da realizzare su un circuito cittadino e, perché no, una 12 ore notturna?”