Savoca come non è

Savoca oggi non è come ci mostra questo video. Case abbandonate ce ne sono anche al centro di Milano, andare a cercare questi spaccati di vita in un borgo come quello di Savoca che oggi è ben diverso è cercare lo scoop dove non c’è. Quelle case abbandonate e predate dai vandali sono ancora oggi proprietà privata e certamente non appartengono al centro storico. E soprattutto non si racconta la realtà della Savoca di oggi, e non si rende merito agli sforzi dell’amministrazione comunale che l’ha fatto diventare uno dei borghi più belli d’Italia. Il sindaco Antonino Bartolotta saprà come tutelare il buon nome del suo Comune. Soprattutto quando la realtà viene distorta, come in questo video, in cui il giornalista Di Grazia racconta che “Sopra un davanzale in tufo, sotto un lenzuolo trasparente di ragnatele, ci sono ancora delle conserve di pomodoro fatte in casa con le bottiglie vuote di «birra Messina». La porta è spalancata, così come in tutte le altre abitazioni. Accatastate al fresco di un sottoscala riposano le piccole botti in rovere, tutto sommato in buone condizioni. Una cesta in vimini veniva usata come cassetta per gli attrezzi, con cacciavite, martello, un diluente ed un insetticida per uso domestico. In un’altra abitazione c’è ancora una brandina semichiusa con le foto di cantanti anni ’70 appiccicate su un pannello di compensato. Sul focolare c’è la pentola, un fiasco di vino e il bicchiere pronto per l’ultimo pranzo. Più che un lento esodo questi dettagli fanno pensare ad una fuga precipitosa per una imminente catastrofe. O forse, questo disordine furioso è l’aspetto più evidente di una partenza irrinunciabile e definitiva. Addio, mia dolce casa, che senso ha tornare indietro?”