Savoca – Con la rappresentazione della “ Lucia” e la processione del Simulacro per le vie dello storico paese medievale, si sono conclusi, domenica scorsa, i festeggiamenti in onore della Patrona di Savoca. Anche quest’anno la cittadina collinare è stata invasa da miglia di fedeli, turisti e vacanzieri, nonché da un centinaio di fotografi e cineoperatori che hanno ripreso la storica e tradizionale rappresentazione della “Lucia” che in questa edizione è stata impersonata da Erika Di Giovanni, una bambina di 8 anni che come vuole la tradizione deve essere originaria del luogo. I festeggiamenti di S.Lucia, ogni anno vengono organizzati dalla omonima Confraternita, diretta dal Governatore dott. Giuseppe Casablanca, con il supporto del parroco di Savoca, l’arciprete don Gerry Currò. Il culto della Vergine Siracusana, a Savoca, affonda le radici nel Quattrocento, anche se questa data non ha l’assoluta certezza alla luce di nuovi riscontri storici. I festeggiamenti in onore di S.Lucia si fanno risalire tra il XVII ed il XVIII secolo e da sempre è l’omonima Confraternita(fondata nel 1600) a organizzare l’evento religioso e la tradizionale rappresentazione della “Lucia”. In ossequio allo statuto della stessa Associazione religiosa, risalente al 1831. La messa in scena della rappresentazione del martirio di Santa Lucia, oltre ad essere abbastanza seguito da migliaia di forestieri, coinvolge anche gli abitanti dello storico paese la cui tradizione viene tramandata da generazione in generazione. Protagonista della rappresentazione sono una bambina savocese (impersona la “Lucia”), che portata a spalla da un uomo del paese, percorre il centro storico, e forte della sua Fede resta immobile per tutta la durata della processione, anche quando i soldati romani, chiamati Giudei, provano a trascinarla con i buoi tirando e ondeggiando la fune alla quale “Lucia” è legata. Un altro personaggio che anima la scena è” u Diavulazzu”, detto pure “u virseriu”, che vestito tutto di rosso, con la sua terrificante maschera lignea seicentesca e il forcone tenta per tutta la rappresentazione “Lucia”. La presenza dei buoi dimostra l’origine spagnola della festa, infatti, la scena conclusiva che si svolge nella piazza principale (Piazza Fossìa) dello storico paese jonico, si trasforma quasi in una corrida, in quanto, “Lucia”, riesce a liberarsi dalla fune, e i buoi fuggono per i vicoli del paese. La ultra secolare festa di Santa Lucia, ancora oggi, richiama a Savoca migliaia di turisti e vacanzieri provenienti da ogni parte del mondo, grazie all’impegno della Confraternita, della Parrocchia e delle amministrazioni comunali che si sono susseguite, in questi ultimi decenni, alla guida del paese. Le istituzioni, anche in questi festeggiamenti, erano presenti con in testa il sindaco Antonino Bartolotta, sia durante la rappresentazione che nello svolgimento della processione della Santa Patrona per le vie del paese, la cui tappa principale si perpetua, in Piazza Fossia, dove c’è il commovente e suggestivo incontro tra la Patrona e la “Lucia” (in questa edizione è toccato ad Erika) che offrecome voto i gioielli ricevuti, tra la gioia, quest’anno, dei genitori Annalisa Gioia e Francesco Di Giovanni, dei nonni e famigliari tutti, e lo scrosciante applauso di tutto il pubblico presente.
Le Foto di Gianni Arpi