L’ACSD Alì Terme si aggiudica la terza edizione della Supercoppa, messa in palio dalla Figc di Messina, che vede protagoniste le squadre rispettivamente vincitrici dei due gironi del campionato di Terza Categoria, battendo per 3-0 l’Usclo Pace (vincitrice del Girone A). La gara fra aliesi e messinesi si è giocata sul campo neutro di Roccalumera e ciò ha consentito di ricordare il compianto Mimmo Crisafulli, grande uomo di sport roccalumerese scomparso qualche anno addietro; questa terza edizione della Supercoppa è stata infatti denominata “Memorial Mimmo Crisafulli”. La partita è iniziata con 65 minuti di ritardo causa l’impossibilità dell’arbitro designato a sopraggiungere in quel di Roccalumera e sostituito all’ultimo momento dal bravo Tomasello di Messina. La contesa a dire il vero non molto spettacolare, causa anche una temperatura già estiva, è stata per lo più giocata a centrocampo; le rispettive difese non sono state all’altezza del loro standard abituale e solo due calci piazzati e un’autorete hanno rotto l’impasse di una gara che doveva essere un inno allo sport, ma che alla sua conclusione ha fatto registrare un espulso per parte, tre ammoniti e un tentativo di accerchiamento all’arbitro da parte dell’Usclo Pace, dopo che questi aveva sventolato il cartellino giallo ai danni di De Tommasi. Gara che è rimasta ferma per circa tre minuti nell’occasione. La cronaca: al 6’ percussione centrale di Ivan Briguglio, botta da fuori area, centrale, para facile in presa Maggio. Al 12’ dopo uno svarione difensivo la palla perviene a Peppe Roma che di sinistro impegna il portiere avversario. Pericolosi i messinesi un minuto dopo: veloce scambio Zanghì-Mirabello-De Tommasi con quest’ultimo liberissimo al tiro, ma Tringali bravissimo nell’occasione devia in angolo coi piedi. Ci prova Basile dalla distanza al 15’ ma la sua conclusione è alta sulla traversa. Non accade più nulla di rilevante fino al 35’ quando un contatto falloso in area tra il portiere Maggio e il veloce Briguglio, che sbilanciato perde l’equilibrio, fa decretare al direttore di gara il calcio di rigore. Lo stesso Briguglio realizza. Al 39’ Basile ci prova su calcio di punizione, bella la conclusione ma di poco alta sulla traversa. Altro calcio di punizione per l’Alì Terme al 40’; si incarica della battuta Marino : tiro a rientrare con pallone che viene maldestramente ribadito di testa nella propria porta da Messina. La ripresa inizia subito con un’azione pericolosa di De Tommasi, che in progressione, dopo aver saltato in dribbling un paio di avversari va alla conclusione che il neo entrato Tilenni (19 anni, quest’oggi, auguri) riesce sia pur con difficoltà a deviare in corner. Una bordata di Basile dai trenta metri coglie un clamoroso palo al 52’. Muzio prende il posto di La Via e subito si fa pericoloso al 57’, quando dopo aver raccolto un assist di Basile e aver superato in dribbling un avversario va al tiro ma Maggio para brillantemente; l’azione prosegue e il pallone giunge a Foti, in area a tu per tu con Maggio che lo stende: rigore ed espulsione per il portiere. Stavolta dagli undici metri s’incarica della battuta Basile che fa centro per il 3-0. Espulso Foti per doppia ammonizione al 67’: le squadre tornano in parità numerica. Un errato disimpegno di Giuseppe Roma mette in condizione di poter battere a rete Marco Nunnari, ma Tringali si supera con un’uscita alla disperata e gli nega la gioia del gol, riscuotendo applausi da parte del pubblico. Al 72’ su segnalazione del segnalinee, l’arbitro commina a De Tommasi un’ammonizione: ne nasce una veemente contestazione all’arbitro, circondato dai giocatori in maglia rossa, entrano in campo anche i due segnalinee e tesserati dalla panchina per sedare gli animi e la partita può riprendere dopo tre minuti di stop. Altre due occasioni per l’Usclo Pace prima del fischio finale capitano al solito Nunnari, ma G.Roma è bravo a metterci una pezza e a deviare in angolo e a Speranza che calcia bene dalla distanza, tiro che esce di un niente alla destra di Tringali. L’Usclo Pace che si è presentata in campo con un ordinato 4-4-2 ha fatto denotare un complesso ben ordinato, con un giocatore, D’Agostino, vera anima della squadra ,che ha saputo ben raccordare centrocampo e attacco e che non ha disdegnato i rientri in difesa volti a recuperare palloni ed avviare nuove azioni d’attacco. Sono piaciuti anche Longo che ha ben impostato denotando buona visione di gioco. La difesa arcigna si è via via spenta specie dopo il doppio svantaggio ravvicinato. Bene Marco Nunnari. Meno bene rispetto al solito De Tommasi, ben marcato quest’oggi da Trimarchi. Fra gli aliesi, oltre alla buona gara del già citato Trimarchi, non possiamo non citare l’estremo difensore Tringali che in più di un’occasione è stato determinante nel fermare gli attacchi messinesi e le buone performances di Basile, Foti, Marino e Muzio. Briguglio, causa un guaio muscolare avvertito nei primi minuti di gioco, non ha forzato più di tanto ed è apparso al di sotto del suo abituale rendimento. Una vittoria nel complesso meritata per gli uomini di Salvo Basile, che rumors di calciomercato lo danno lontano da Alì Terme per la prossima stagione, che aggiungono un altro tassello a una indimenticabile annata calcistica. Ad assistere all’incontro il Geom. Carmelo Alfieri, presidente della Figc di Messina oltre ai signori Billè e La Cava, anch’essi nello staff della Federazione, il Sindaco di Roccalumera Gianni Miasi e vecchie glorie dell’Alì Terme, fra i quali Carlo Todaro (Carlitto), Saro Foti, Nicola Riggio e Pippo Maccarrone