SANTA TERESA DI RIVA – Pinella Aliberti, Nino Bartolotta, Pippo Lombardo alla sbarra: Sicilia Vera accerchiata, finisce sotto attacco, la riviera jonica trema. Tre esponenti del partito dell’on. Cateno De Luca sono nel mirino della magistratura per fatti inerenti il loro mandato. Pinella Aliberti, assessore dimissionario al comune di Messina, ha ricevuto un avviso di garanzia dal procuratore Ada Merrino per abuso d’ufficio quando era assessore ai servizi sociali a Messina nella giunta Buzzanca. Ada Vitanza è invece il pm che aveva chiesto la derubricazione del reato di peculato, in abuso d’uffico per Nino Bartolotta nella questione della partecipazione della moglie nel viaggio a Fuveau per il gemellaggio con S.Teresa di Riva, che poi ha portato alla seconda sospensione da consigliere provinciale dell’ex sindaco di Santa Teresa di Riva. Pippo Lombardo, consigliere provinciale eletto nella lista “Punto Freccia” vicina al Pdl poi transitato in Sicilia Vera, è stato rinviato a giudizio dal gup Antonino Genovese, per presunti brogli elettorali per l’attestazione di false sottoscrizioni di presentatori di una lista elettorali alle provinciali del 2008. Sebbene sotto tiro, e sebbene tutti professino ampia fiducia nell’operato della magistratura, tutti e tre danno la loro versione dei fatti, confutando le accuse. Ecco come si difendono. Pinella Aliberti:”Mi sono dimessa come atto di responsabilità, come assessore ai servizi sociali, ho la consapevolezza di avere lavorato per il bene di chi non stava bene. Tutti i progetti da me finanziati avevano un interesse pubblico. Sono serena e attendo la conclusione delle indagini, confortata dalle attestazioni di solidarietà che mi sono giunte da ogni parte”. Anche da Santa Teresa di Riva dove Pinella Aliberti è stata sindaco, assessore e consigliere comunale. Nino Bartolotta: “La vicenda per il peculato in occasione del viaggio a Fuveau è assurda. Confermata dalla richiesta del pm Merrino che in appello ha proposto al tribunale la derubricazione del reato, come, in circostanze analoghe è stato fatto per altri sindaci, mi riferisco in particolare alla vicenda del primo cittadino di San Giovanni Rotondo. Con l’abuso di ufficio cadrebbe l’impedimento alla mia eleggibilità”. Il processo è ora in Cassazione, Bartolotta è difeso dall’avv. Carmelo Scillia. Pippo Lombardo: “Non è mia la firma che certifica, come pubblico ufficiale, l’autenticità della firma dei presentatori della lista “Gioventù della Libertà” collegata al candidato alla presidenza Nanni Ricevuto nel collegio di Messina Nord. Lo dimostrerò”. Il processo è fissato per il 12 Luglio, l’architetto Lombardo è difeso dall’avv. Franco Restuccia.