Messina – Impattano per tre a tre Messinaudace e Mongiuffi Melia, quasi soddisfatti di un incontro che alla classifica ha ben poco da dire. Ma alla fine tutti e ventidue se la sono presa con l’arbitro Jannello, che avrebbe danneggiato sia l’una che l’altra formazione. I locali contestano che un gol sia stato assegnato agli ospiti in presunto fuorigioco; gli ospiti viceversa di aver favorito i padroni di casa nella scalata al pareggio. Ma alla fine è prevalso il buon senso e dopo accesi scontri verbali è tornata la calma. Ma veniamo alla cronaca. Dopo venti minuti di gioco sono i locali ad andare in gol con Battaglia, che di testa batte Curcuruto in uscita. Gli ospiti, animati da Puglia e Longo, incominciano a premere nell’area del Messinaudace, tant’è che nel giro di mezzora riescono a mettere a segno tre reti. A pareggiare il numero dei gol ci pensa Chiavetta al 34’, poi Lo Po’ al 55’ ed infine Laganà al 64’. Gli ospiti tengono bene in mano le redini dell’incontro e non lasciano spazio a Passalacqua e Parisi, subentrato a Minutoli. Ma nel giro di tre minuti i padroni di casa, sospinti da Spanò e Fucile, riescono ad agguantare il pareggio. Al 75’ con Cambria, che fa partire una staffilata che carambola su un difensore e finisce in rete, e al 78’ con Sturiale direttamente su calcio di punizione dal limite. Negli ultimi ci sono stati veloci contropiedi dall’una e dall’altra parte, ma il punteggio non è cambiato. In zona Cesarini l’arbitro ha espulso Cortese, da poco subentrato a Battaglia.