“La provincia di Messina ha il primato del precariato nella pubblica amministrazione, grazie alle politiche messe in atto da una classe dirigente incapace, che sulla pelle dei precari ha costruito le proprie fortune elettorali”. Questo è il commento di Clara Crocè Segretario Generale della FP CGIL e di Nino Pizzino responsabile provinciale dei precari per la FP CGIL. Parole che chiaramente non fanno una grinza, in quanto ci sono lavoratori che operano negli enti locali anche da decenni, senza contratto a tempo indeterminato e soprattutto senza contributi. In più la situazione comincia a farsi incandescente, perchè è degli ultimi giorni la vertenza degli LSU delle cooperative private: associazioni, parrocchie, scuole, organizzazioni di volontariato che hanno fatto richiesta di mobilità presso le pubbliche amministrazioni.Queste cooperative, spesso sponsorizzate da ben definite aree politiche non hanno mai provveduto ad avviare un serio e concreto processo di stabilizzazione. Una situazione al vetriolo che riguarda anche tanti giovani e non del comprensorio jonico.