Continuano a creare proteste tra i residenti, i lavori notturni nel piazzale dell’ex scalo merci delle ferrovie a Santa Teresa di Riva. Il sindaco Alberto Morabito aveva diffidato Rfi a sospenderli immediatamente per garantire alla cittadinanza il diritto alla tranquillità e al riposo notturno., considerato che numerosi cittadini continuano a denunciare una situazione di grave disagio, dovuta ai continui ed assordanti rumori causati dai lavori che nelle ore notturne la Rfi sta svolgendo sulla rete ferroviaria in prossimità della stazione. A protestare erano soprattutto i residenti nel quartiere Torrevarata posto proprio difronte alla stazione ferroviaria nel cui piazzale erano in corso lavori per la dismissione del quarto binario e l’attivazione di nuovi scambi. Secondo un ordine di servizio di Rfi, i lavori in questione dovevano essere completati per la fine di questo mese. L’ora X era fissata per le 10,45 del 29 marzo. Ed in effetti così è stato. I lavori in questione, quelli antistanti piazza Garibaldi, sono stati ultimati il giorno e l’ora fissati da Rfi. Per i residenti sembrava finito un incubo. Ma è stata solo questione di qualche giorno. Ieri notte le attività del cantiere ferroviario sono state spostate nel piazzale dell’ex scalo merci, qualche centinaio di metri più in là, proprio difronte ai condomini che si affacciano su corso Regina Margherita. Stavolta ad entrare in funzione con i loro potenti motori diesel quattro macchine e l’andirivieni delle betoniere su gommato. Un fracasso che non lascia dormire chi la notte deve riposare e che solleva un mare di proteste che chiamano in causa l’amministrazione comunale che non può limitarsi, sostengono i residenti, a spedire qualche lettera di diffida. Che mandino i vigili urbani a bloccare i lavori.