Roccalumera – Il rifacimento del depuratore consortile, che smaltisce i liquami dei comuni di Roccalumera, Pagliara e Furci Siculo, non decolla. Questa struttura che continua a fare le bizze e che crea dispiaceri ai tre sindaci e disagi alla cittadinanza, è stata spesse volte contestata da comitati di cittadini, che hanno protestato anche al comune. Per ovviare ai continui disagi l’amministrazione di Roccalumera (comune capofila) ha elaborato un progetto di rifacimento e modernizzazione dell’impianto, che è stato regolarmente inoltrato alla Regione. L’elaborato è stato esitato, il finanziamento accordato (1.386.000 di euro) ma stranamente dal competente assessorato Territorio e Ambiente non arriva l’ok. “Speriamo che arrivi al più presto questa benedetta autorizzazione, ha detto il sindaco Gianni Miasi, anche perché entro l’estate l’impianto deve essere a norma sicurezza”. Nei mesi di luglio ed agosto i tre comuni raddoppiano i residenti, non solo per la presenza di turisti e vacanzieri, ma perché tanti cittadini di Furci, Roccalumera e Pagliara che si trovano per lavoro all’estero o al nord Italia, rientrano per trascorrere le vacanze con i loro familiari. E puntualmente da luglio a settembre il depuratore consortile entra il tilt: le giunture saltano ed i liquami invadono il torrente Pagliara, finendo a volte sulla spiaggia. Il guaio è che tutt’intorno si sprigiona un fetore insopportabile che manda in bestia i cittadini della zona, ma anche turisti e vacanzieri. Sono anni che si va avanti così. Adesso questo nuovo progetto dovrebbe risolvere il problema. Ma i lavori non partono e l’estate bussa alle porte.