S.Teresa, il libro dei sogni

L’esordio in giunta del neo assessore Salvatore Puglisi ha coinciso con l’adozione del programma triennale delle opere pubbliche 2011-2013, anche se tutto il lavoro l’aveva già fatto l’ing. Pietro Mifa, direttore dell’area territorio ed ambiente. “Prima” ufficiale anche per la nuova segretaria generale Rossana Carrubba che sostituirà Sabrina Ragusa, in licenza per maternità. Il Ptop 2011/2013 ed il suo elenco annuale non riservano sorprese di sorta: come direbbero i consiglieri di minoranza, si tratta di un copia – incolla dello schema precedente. Deludente. D’altra parte basta leggere la relazione generale allegata al programma per avere contezza della similitudine con quello dell’anno precedente. Per esempio si parla ancora del porto fluviale dell’Agrò, quando anche il sindaco Alberto Morabito ha annunciato che la struttura si farà in territorio di S.Teresa, per questo non è stata prevista nel redigendo Prg. Vediamo quali sono le prime dieci opere, tra le 95 previste nel Ptop. Anche per il 2011 al primo posto c’è il progetto per la difesa, stabilizzazione e tutela delle aree costiere con una barriera soffolta, importo 30 milioni, e come secondo punto il completamento dei lavori a protezione del litorale (quasi 6 milioni). Al terzo e quarto posto interventi igienici per il completamento della rete fognante principale (quasi 10 milioni) e l’adeguamento del depuratore consortile (2 milioni e 630 mila euro). Segue la viabilità con la realizzazione della strada di collegamento tra il Lungomare e la via Sparagonà (2 milioni e 100 mila euro). Quindi il project financing per l’ampliamento del cimitero (5 milioni). Segue la riqualificazione del parco di villa Ragno (900 mila euro). Soltanto al nono posto la realizzazione dell’ampliamento della strada di accesso ai complessi edilizi delle cooperative Moira e Massarenti per una spesa prevista di 319 mila euro che il comune ha in cassa grazie ad un mutuo con la cassa depositi e prestiti. Il cantiere, però, ancora non parte, pare ci siano intoppi con i proprietari del vecchio rudere da demolire e delle aree retrostanti da espropriare. Al decimo posto la “valutazione del rischio sismico del plesso scolastico che ospita la scuola media Lionello Petri, ed adeguamento strutturale del corpo A” che come è noto è stato chiuso per inagibilità: spesa prevista 171 mila euro (solo di progettazione). Venti pagine di sogni che richiederanno, se realizzati, interventi per 212 milioni di euro.