Continuano a riaffiorare le scorie della stagione dei veleni. La corte dei conti ha condannato tre ex consiglieri comunali di Santa Teresa di Riva, in carica nel 2003, a risarcire al comune complessivamente oltre 7 mila euro per avere percepito gettoni di presenza in misura maggiore del dovuto. Jhony Crisafulli, Onofrio Chillemi ed Enzo Roberto Trimarchi, tutti eletti nella lista capeggiata dall’ex sindaco Nino Bartolotta, dovranno anche rifondere interessi e rivalutazione, oltre alle spese legali, queste ultime nella misura di quasi 800 euro. Anche questa sentenza trae origine da una denuncia degli assessori della giunta municipale guidata da Alberto Morabito che nel 2003 rimase in carica per soli quattro mesi, fino, cioè, alle dimissioni da sindaco di Morabito che trascinò con se consiglio e giunta. Lo scorso marzo la Corte dei Conti aveva deciso l’archiviazione del procedimento nei confronti del presidente del consiglio Giuseppe Lombardo e del suo vice Nat Puglisi e del funzionario responsabile del procedimento, Santina Irrera, non ebbero alcun beneficio nell’adottare le delibere n.60 e 78 del settembre 2003. Altri consiglieri, Massimo Rizzo, Carmelo Miuccio e Natale Rigano, appena ricevuta la contestazione, avevano rifuso le somme indebitamente perpecite. Per Crusafulli, Chillemi e Trimarchi scattò, invece, il rinvio a giudizio che si è concluso con la condanna per danno erariale e risarcimento. Tutti e nove i consiglieri di maggioranza di quel 2003 erano stati assolti nel 2008 dalla accusa di abuso d’ufficio e interruzione di pubblico servizio. Anche il tribunale di Taormina la settimana scorsa in un supplemento di processo ha assolto Jhony Crisafulli dall’accusa di interruzione di pubblico servizio. E non è ancora finita.