Gescal – Liminese 7 – 1
Messina – Contro una rimaneggiata Liminese, il Gescal di mister Giordano ha giocato a tennis, infliggendo agli ospiti il pesante punteggio di 7 a 1. Il gol della bandiera per la Liminese l’ha messo a segno il centravanti Puglia, che ha beffato Passaniti in uscita. La partita è stata a senso unico. Il Gescal ha attaccato sin dai primi minuti, bersagliando la porta di De Gaetano con Scucchia, Giordano e Peditto. Questi ultimi due sono stati autori di una doppietta. Il primo tempo si è chiuso col risultato di cinque reti a zero. Nella ripresa i locali hanno fraseggiato a centro campo, lasciando a Celeste, Ammo e Andreacchio (al suo debutto) le azioni di contropiede. La Liminese si è difesa come ha potuto, ma contro la corazzata Gescal ha dovuto ammainare le armi.
Sporting Club Giardini – Messinaudace 2 – 0
Giardini Naxos – Vince e convince la formazione del presidente Giuseppe Gaggegi. Difatti con un gol per tempo ha battuto un forte Messinaudace, che per la verità si è districato bene a centrocampo ma non ha saputo concretizzare i tiri in porta. Per la verità Crimi ha fatto stupendi interventi, neutralizzando i tiri di Grasso e Fucile. Ma a fare la partita è stato lo Sporting Club che ha trovato in Corica l’uomo migliore. Infatti l’attaccante è stato autore di una doppietta, regalando così una importante vittoria ai suoi compagni. Corica ben servito da Caldara e Gaggegi ha battuto, con dei tiri dal limite, l’incolpevole Passalacqua. Gli ospiti si sono presentati in campo con una formazione fortemente rimaneggiata, per cui nel secondo tempo hanno cercato di frenare in tutti i modi gli attacchi di Cirino, Guarnera e compagni. Ottimo l’arbitraggio.
Akron Savoca – Zafferia 1 – 0
Vince uno a zero l’Akron Savoca che piega la resistenza dello Zafferia, solo nel finale, grazie ad una rete nella ripresa del nuovo acquisto Paolo Stracuzzi, approdato, in settimana, alla corte di Mimmo Moschella. Tre punti fondamentali quelli conquistati, dal Savoca, contro una diretta concorrente che ha giocato una gara accorta bloccando ottimamente le corsie laterali dei savocesi. La partita si è disputata al Comunale “Arturo Mastroeni” di S. Alessio per indisponibilità dell’impianto di Rina. Il tecnico Moschella fa esordire, in porta, il neoacquisto Miceli(ex Sportinsieme) nell’ormai collaudato modulo (il 3-5-2). Zafferia a trazione anteriore con tre attaccanti supportati dal fantasista Di Lorenzo Primo tempo con i locali che fanno la partita e gli ospiti che si rendono pericolosi con veloci contropiedi. Proprio su uno di questi il Savoca rischia grosso. Al 25’ La Malfa lancia Boni scattato sul filo del fuorigioco. L’attaccante si presenta davanti a Miceli che compie una parata prodigiosa. Al 32’, la replica è affidata a Ragusa con un tiro dalla distanza. La sfera lambisce il palo. Ripresa più vivace con il Savoca che parte forte. Mister Moschella ridisegna l’assetto tattico con l’inserimento di Stracuzzi e Triolo per Impellizzeri e Ferraro. Al 60’ chiara occasione da gol per i locali: galoppata di Spadaro sulla fascia destra che dopo aver saltato un avversario crossa alla perfezione per l’accorrente Santoro. Sotto porta l’ala savocese colpisce in pieno la traversa. Poi è la volta di Spadaro, insidiosa punizione battuta magistralmente, ma Voccio non si fa sorprendere e respinge. Lo Zafferia di contro cerca di difendersi ordinatamente e di ripartire con i veloci attaccanti. Al 79’ è la volta di Stracuzzi che salta il diretto avversario e serve Spadaro davanti alla porta, ma il bomber locale calcia incredibilmente a lato. Il Savoca preme sull’acceleratore con delle azioni che si infrangono nelle maglie della difesa ospite che regge bene la pressione degli ospiti. Quando ormai tutti pensavano al pareggio la partita si sblocca. All’89’ lunga Rimessa laterale di Maimone, la palla attraversa tutta l’aria di rigore e Paolo Stracuzzi è il più lesto a colpire trafiggendo l’incolpevole portiere ospite. L’azione da rete è confezionata da due nuovi arrivi Minuti concitati nel finale di partita. Lo Zafferia nel recupero tenta di riacciuffare il pareggio con delle mischie in area su delle insidiose punizioni dal limite. In una di queste è Bonvegna che salva il risultato respingendo la conclusione a botta sicura del portiere Voccio che nel frattempo si era sganciato in avanti per dare manforte ai propri compagni. Nell’ultima azione i messinesi reclamano un calcio di rigore. La mancata concessione del penalty, al triplice fischio finale, determinerà un incidente all’arbitro Cilione. Tre punti fondamentali per il Savoca, che non perde terreno dalle battistrada, che è risuscitò ad imporsi contro una squadra ben disposta in campo e con un ottimo reparto difensivo su cui erge Alessandro Abate. Interessante anche il reparto offensivo.
Filippo Ragusa
Lanza – Sparagonà 1 – 3
Riprende la sua corsa lo Sparagonà che va a vincere a Moio contro un Lanza poco offensivo. Incipit tranquillo, che però da subito fa emergere le differenze qualitative ed organizzative fra le due squadre in campo. Già al 6’ di gara gli ospiti sono determinati nel far capire le intenzioni e su cross di Sciarrone, Carnabuci a pochi passi dalla linea appoggia in rete. Replica al 26’ Brunetto dalla trequarti ma è alto. I locali non riescono a creare azioni fluide, il loro gioco è facile preda dei ragazzi di mister Rizzo e la maggior parte del tempo scorre tra i diversi tiri di Giuseppe Santoro, che in più occasioni si trova da solo davanti al portiere senza però andare a segno. Molte le occasioni sprecate dai santateresini, che avrebbero potuto chiudere il primo tempo con una maggiore differenza di reti. Al 41’, il Lanza su una punizione subìta e battuta dallo stesso Brunetto trova il pareggio. Il tiro dalla trequarti è indirizzato direttamente al portiere il quale non blocca con sicurezza e il rimbalzo sul palo gli sarà fatale. Pareggio che scotta per i bianco verdi, proiettati ai gradini più alti della classifica, e infatti neppure il tempo di esultare per la numerosa tifoseria casalinga, che lo Sparagonà si porta di nuovo in vantaggio: La Monica per Giuseppe Santoro, fa sponda su Casablanca e trova Carnabuci pronto a sigillare la sua doppietta. Il secondo tempo riparte con una punizione insidiosa di Di bella, che Alessandro vede in extremis e salva con respinta di piede. Pronto dall’altra parte lo Sparagonà risponde con Santoro che ancora una volta spreca l’occasione con un pallonetto da dimenticare. Ottimo l’intervento di La Monica (26’) dai 25 mt. che impone a Licari di parare in tuffo mandando in angolo. Altrettanto interessante la traversa all’83’ di Casablanca, ottimo centrocampista che sa anche trovare gli spazi per inserirsi in area e mettere in difficoltà la difesa avversaria. Al 92’ è ancora una volta lo Sparagonà a condurre il gioco e Sturiale (ultimo arrivato in casa santateresina) chiude questo incontro festeggiando il suo debutto con un gol su passaggio di Sciarrone proveniente da una punizione di Crisafulli. Risponde il Lanza subito dopo con il suo miglior uomo in campo, Brunetto, ma manda di poco fuori. La partita si conclude tra i fischi della tifoseria, che non ha condiviso alcune scelte arbitrali. Il Lanza, pur incontrando numerose difficoltà nel giocare la palla, ha saputo tenere, in diverse occasioni, gli avversari col fiato sospeso, dimostrando, anche solo per un minuto, di saper pareggiare contro una squadra di più elevato livello. Lo Sparagonà, dal canto suo, pur continuando a raccogliere i frutti del suo lavoro, manifesta una eccessiva generosità verso gli avversari, sprecando numerose occasioni gol. Da apprezzare la direzione arbitrale dal Sig. Gerbino sempre vicino all’azione di gioco, costretto ad estrarre più volte i cartellini gialli per placare gli animi di una partita a tratti vivaci, garantendo disciplina in campo.
Daniela Carnabuci
FORZA D’AGRO SCIFÌ – MOTTA 4 – 0
Il Forza D’Agrò Scifì è un rullo compressore. Travolge il Motta è continua inarrestabile il suo cammino verso la vetta della classifica. E dire che dalla squadra di Mannino ci si aspettava una prestazione diversa dato che è dotata di un ottimo impianto di gioco. Hanno pesato le assenze e la partenza sprint dei forzesi che dopo appena 14’ erano in vantaggio di due gol. Preziosa la vittoria della formazione del duo tecnico Mancuso-Spadaro che ritrova il bomber Costa(autore di una doppietta), al rientro dopo un infortunio, e, conserva la propria imbattibilità che dura ormai da settecentocinque minuti. Un record senza precedenti nei campionati dilettanti. Dal canto suo la squadra del presidente Grasso è apparsa sottotono rispetto alla prestazione con il Lanza e in grande difficoltà nel tentativo di rimettere n sesto la gara. Nemmeno un giro d’orologio e i padroni di casa colpiscono con Cristian Muscolino la cui conclusione a volo supera l’ottimo Corvaia. Il Motta tenta di reagire, ma è la squadra locale a fallire il raddoppio con Vittorio. Il colpo di testa sbatte sulla traversa. Qualche minuto più tardi il Motta sfiora il pareggio con una bordata dal limite. De Clò è attento. Al 16’ interrompe il digiuno Nino Costa. L’attaccante forzese si avventa sul traversone di Bartorilla è batte Corvaia per l’occasione ingannato dall’arresto improvviso della sfera stante una pozzanghera. Sotto di due reti gli ospiti hanno una reazione d’orgoglio sfiorano il gol con le conclusioni di Daniele Tatì. Al 38’ in evidenza Corvaia sul diagonale di Costa. La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo. Infatti, i forzesi trovano, dopo appena 57’ il terzo gol con lo scatenato Costa che appoggia in rete un traversone di Muscolino. Il Motta cerca di pungere soprattutto con palle inattive. Sul finire di gara la più ghiotta occasione degli ospiti con A. Tatì, ma De Clò è maestoso. Ad un minuto dal termine Fabrizio Crupi firma il poker con un fendente.
Team Scaletta – Anjali Team 3 – 0
Itala – Il Team Scaletta ottiene la seconda vittoria consecutiva, la prima in casa, battendo l’Anjali Team di mister Prestia. I padroni di casa iniziano subito bene e, al 7’, sfiorano la rete. E’ il nuovo acquisto Mento a tentare il gol direttamente su punizione dalla lunga distanza. Il tiro sorvola di poco la traversa. Al 18’ ancora il Team Scaletta si rende pericoloso. Cifalà approfitta di una corta respinta difensiva e impegna il portiere avversario, il tiro debole è facile preda per Andronaco. Gli ospiti reagiscono solo al 27’, quando Giannetto calcia una punizione che si spegne sul fondo alla destra del portiere. Nel ribaltamento di fronte, arriva il gol dei locali. Cifalà entra in area dalla sinistra e serve indietro Sorrenti, che non sbaglia, realizzando, all’27’, l’1-0. Terzo gol stagionale per l’attaccante scalettese. Passano pochi minuti e il Team Scaletta raddoppia. Al 33’ assist di Zouhir per Cifalà che, appena entrato in area, calcia a giro sul secondo palo, lasciando poche chance al portiere ospite. A questo punto l’Anjali Team prova a reagire, ma la punizione di Giannetto, al 37’, è ancora larga e non impensierisce Picciotto. Due minuti dopo, al 39’, è Cifalà ad avere la palla del 3-0, ma l’attaccante locale arriva in ritardo sul bel lancio di Curatola. Finisce così il primo tempo. La ripresa inizia ancora con i padroni di casa a controllare la partita senza affanni, considerando il doppio vantaggio, e a colpire in contropiede. E’ proprio una ripartenza ad innescare Zouhir, che si trova solo davanti ad Andronaco, ma il giovane centrocampista si lascia ipnotizzare dal portiere e spreca. Pochi minuti dopo la replica degli ospiti. Al 65’ Spinella, su una punizione battuta dalla trequarti, tenta un colpo di testa che si spegne sopra la traversa. Il Team Scaletta capisca che è l’ora di chiudere definitivamente la gara. Al 70’, sempre il solito Sorrenti, dopo aver scambiato con Cifalà, tenta un colpo incredibile, calciando al volo da fuori, la parabola, imprendibile per il portiere, si spegne sulla traversa. Ma è ancora Sorrenti, al 72’, a cercare la doppietta personale. Dopo una lunga galoppata non trova la forza per concludere di potenza a rete. Le due squadre accusano stanchezza e i due mister tentano di mettere nuova linfa. L’ingresso di Foti, arrivato in prestito dall’Itala, si rivelerà fondamentale per il Team Scaletta. Infatti, al 40’, il neo entrato approfitta di una dormita difensiva per incunearsi in area, e mettere a sedere il portiere. Arriva quindi la prima vittoria in casa per il Team Scaletta, la seconda consecutiva, dopo quella contro il Messinaudace. Gli uomini di mister Cucinotta stanno trovando nuovi stimoli sia attraverso gli ultimi acquisti, che ad una condizione fisica migliore. L’Anjali Team, che era reduce da tre vittorie ed un pareggio nelle ultime quattro partite, ha forse sottovalutato l’avversario, non riuscendo ad entrare mai in gara.
Cristian Fleres
Mongiuffi Melia – Francavilla 1 – 2
Battuta d’arresto inaspettata per l’Asd Mongiuffi Melia, che sul terreno del “Mario Lo Turco” non riesce a confermarsi, dopo un avvio di stagione scoppiettante. La squadra del presidente Carmelo Santoro lascia la vetta della classifica, dove si era appaiata la scorsa domenica, e subisce un 2 a 1, frutto di errori tattici e soprattutto tecnici. Una partita giocata male, anzi malissimo da entrambe le parti. Passaggi sbagliati, conclusioni alle stelle e scarsa intensità di gioco. Il risultato più giusto sarebbe stato un pari, nel computo delle azioni costruite davvero in maniera approssimativa sia dai monfeliesi che dal Francavilla di mister Composto. Dunque prima sconfitta in campionato e prima crisi che si apre agli occhi stupefatti dei sostenitori, che certamente non si aspettavano una prestazione così insufficiente in tutti i reparti, dalla difesa, che si è fatta trovare impreparata sulla rete del pareggio degli ospiti: un autentico papocchio di Marcello Longo e Alfio Santoro, che perdono palla all’interno dell’area di rigore: Tosto ringrazia e segna. Il match, comunque si apre con un cross fantastico di Marino e l’incornata di Chiavetta che trafigge l’incolpevole Consalvo. Solo un “falso allarme” per così dire. Infatti al 22’ si intravede che per Longo e compagni non è giornata: Francavilla in attacco, ma ci vuole il miglior Siligato per sventare il pericolo in corso costituito da Tosto. Poi il gol della vittoria al 33’ di Piliero su punizione dal limite dell’area( Siligato si tuffa troppo tardi e insacca). Doccia fredda per i gialloblu, che rientrano negli spogliatoi. Cacopardo cerca di modificare qualcosa: inserisce Gasbarro per Lothar Santoro, e Cirino per Lo Turco. Ma non cambia niente. Il secondo tempo è quasi un assedio, ma senza “ariete”. Ci prova Marino al 48’ con un siluro da lontano. Consalvo attentissimo, non rischia la presa e mette in angolo. Risposta del Francavilla ancora con Tosto, che da prova dei riflessi di Siligato. Poi girandola di sostituzioni, per tentare di recuperare le sorti della gara: al 55’ esce Chiavetta, autore della prima segnatura, ed entra il nuovo acquisto Omar Curcuruto; Lo Giudice per Sinibaldi, e infine Puglia per Gullotta al 68’. Con i nuovi innesti la musica è la stessa. Per il Mongiuffi Melia un passo indietro rispetto alle passate prestazioni. Forse manca una punta, per finalizzare meglio le incursioni e i tagli in attacco con un Lo Turco, che, comunque fa il suo. Vittoria importante per la squadra del presidente Gaetano Vaccaio che trova tre punti contro un quotato avversario che non nasconde le ambizioni di promozione.
Enrico Scandurra
Aria Preziosa – Alì Terme 1 – 8
Il risultato è abbastanza eloquente per evidenziare le differenze di valori in campo tra le due contendenti. Gara a senso unico, Alì Terme padrona del campo,otto i gol messi a segno, tanti quelli mancati, belle trame di gioco offerte e buone prestazioni dei singoli in ogni reparto. I padroni di casa soltanto in due occasioni si sono fatti pericolosi dalle parti di Sigillo: al 56’ con Gilberto che da fuori area mandava il suo tiro di poco a lato e un minuto dopo quando lo stesso Gilberto si guadagnava un penalty che Antonino Santoro magistralmente trasformava. Per il resto gli ospiti hanno maramaldeggiato, andando a segno con sette giocatori diversi. Riparare il vero mattatore dell’incontro: ha corso per tutti i novanta minuti, ha fatto gol, è stato assist-man, ha colto una traversa ed ha svariato sia a destra che a sinistra, retrocedendo spesso a centrocampo a rifornirsi di palloni. Benissimo anche Peppe Roma che non ha sbagliato nulla né come centrale di difesa, né come terzino sinistro.Ma anche altri meritano di essere menzionati fra i quali senz’altro La Via e Santoro entrambi in grande spolvero e Raffa molto concreto, realizzatore di una doppietta. I gol: vantaggio ospite al 35’ con Santoro che trasforma un calcio di punizione dai venti metri con un tiro a giro, imparabile. La punizione, manco a dirlo, se l’era guadagnata Riparare. Passa un minuto e Biagio La Via riesce a mantenere in campo un pallone e crossa dalla fascia destra. Maccarrone, che è stato bravo nel seguire l’azione, irrompe di piatto sinistro e realizza il 2-0. Al 41’, bellissimo gol di La Via: da fuori area finge il passaggio a Riparare e con un calcio da sotto invece, con un pallonetto, infila la porta dell’incolpevole Cacciola. Il primo tempo si chiude sul 4-0: al 44’, infatti, La Via, controlla un delizioso pallone fuori area e lancia Marino, tiro a giro di sinistro e gol. Al 52’ le reti diventano cinque: è Marino stavolta che difende un pallone fuori area e poi imbecca in posizione regolare Riparare che con freddezza mette dentro. Al 57’, come già anticipato, i padroni di casa realizzano il gol della bandiera con Antonino Santoro che trasforma elegantemente un calcio di rigore concesso dall’arbitro Picciolo per fallo su Gilberto lanciato in velocità. Al 64’, gioco di prestigio di Riparare: arpiona un pallone fuori area e serve l’accorrente Raffa, controllo di palla, tiro e gol. Al 79’ Andronaco si incarica di battere un calcio di punizione dai 22 metri: lancio preciso per Raffa che controlla e batte forte a rete, il portiere smanaccia, ma non può evitare la settima rete ospite. Chiude le marcature Muzio, a due minuti dalla fine, con un gol simil-Maradona: salta in velocità tre avversari, finta anche il portiere e calibra un preciso tiro all’angoletto. Da applausi scroscianti.
Orazio Leotta
a del responsabile dello sport Gianni Arpi