Letojanni – Prima dello scontro tanto atteso dell’8 dicembre, la Robur Letojanni assesta un altro bel colpo al “Mario Lo Turco” contro l’Unicest di San Teodoro. Un 3 a 1 che può sembrare riduttivo visto le tante occasioni da gol sprecate dal duo Paratore e Calì, che comunque hanno risposto presente, segnando le prime due reti. A dire la verità tutta la squadra quest’oggi ha girato per il verso giusto. Attacco pungente, centrocampo da applausi, difesa attenta. Unica macchia, in una prestazione da incorniciare, il sigillo di Pittalà, che tra l’altro era in fuorigioco netto al momento del passaggio di Sirna. E chi afferma che i sostituti dei vari Raneri e Briguglio non siano stati all’altezza della situazione, si sbaglia di grosso. Per Raneri la stagione è praticamente terminata: una pubalgia gli impedirà di giocare fino alla fine del campionato; l’infortunio di Briguglio è cosa da poco. Preoccupa, invece, Ucchino, uscito malconcio al 63’. Gli accertamenti chiariranno tutto. Ruggeri, comunque, non si può lamentare. Squadra prima in classifica a 22 punti, aspettando la Ciclope Bronte. Per l’Unicest gara da dimenticare. Non ha praticamente mai attaccato: due tiri, uan rete e una parata di Saglimbeni proprio a inizio partita, che per i roburini si apre al 12’ con un colpo di testa di Suman: la sfera di gioco va fuori di poco. Robur padrona del centrocampo, e costantemente a ridosso della tre-quarti. 18’ minuto: palla filtrante di Donato( ottima la sua prestazione), cross di Agnone e Paratore incorna di testa. Esemplare e imperioso lo stacco dell’attaccante bianconero. 1 a 0. Sette minuti più tardi, Calì sfodera un piattone di destro, che Fusari devia sopra la traversa, con un colpo di reni da veterano. Ancora al 30’ sciabolata di Lo Turco che indirizza male il pallone. Assedio totale: i nebroidei reagiscono a scatti: troppo poco, perché al 35’ arriva puntuale, come un orologio svizzero, il raddoppio, stavolta con Calì. L’attaccante insacca alla sinistra di Fusari. E’ tutto un monologo letojannese, che si ferma al 45’ col fischio dell’arbitro Vullo di Catania. Squadra che vince non si cambia, e il secondo tempo comincia con le formazioni invariate da entrambi gli allenatori. 50’ minuto: tiro flebile di Calì servito da un Suman stratosferico. Fusari para. Poi la sostituzione di Ucchino con Intilisano, e al 73’ entra Moschella al posto di Suman. Due minuti dopo lancio di Donato che imbecca Paratore: bolide che sorvola la traversa. Goal sbagliato, goal subito, e al 79’ i giochi si riaprono grazie a Pittalà che segna in fuorigioco netto. Ma all’82’ arriva come una manna dal cielo il sigillo finale con Moschella, entrato da poco. L’autentica perla del giovane prodotto del vivaio irretisce i tifosi sugli spalti. Poi nient’altro. Finisce dunque 3 a 1 un match, che la Robur poteva benissimo vincere con un risultato altisonante. Migliori in campo in assoluto Ucchino e Agnone, senza nulla togliere agli altri. E adesso il derby, e che derby…!