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martedì, Novembre 26, 2024
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MESSINA, INTRAPPOLATI IN UN ASCENSORE AL " PIEMONTE"

Due anziani coniugi restarono bloccati in un ascensore dell’ospedale Piemonte per circa 40 minuti. Urlarono, chiesero aiuto ma nessun addetto del nosocomio udì le loro invocazioni e quando i Vigili del Fuoco riuscirono a liberarli erano in preda ad un attacco di panico. Oggi Rosario Paratore, 76 anni e la moglie Annunziata Opinto,70 anni, hanno presentato una denuncia in Procura perché si risalga ai responsabili della vicenda che risale al 10 luglio scorso. I coniugi Paratore, accompagnati dalla figlia Gaetana, avevano un appuntamento alle 15 nel padiglione di Angiologia del Piemonte per una visita specialistica. Quando entrarono in ascensore la cabina scese improvvisamente nel seminterrato e si bloccarono le portiere. Dopo aver azionato il sistema d’allarme i tre iniziarono a chiedere aiuto ma nessuno li udì. Finalmente due persone, familiari di alcuni pazienti, udirono le urla ed avvertirono i Vigili del Fuoco. A quel punto, secondo quanto indicato nella denuncia, i pompieri scoprirono che non si trovava più la chiave di accesso all’ascensore. Furono così costretti a forzare le portiere liberando la famiglia Paratore rimasta chiusa nella cabina per circa 40 minuti ad una temperatura altissima. I due anziani erano stati colti da malore ma trascorsero altri venti minuti perché giungessero un medico ed un barellista che li trasportarono al pronto soccorso. Secondo quanto indicato nella denuncia marito e moglie chiesero di essere ricoverati ma in ospedale non c’erano posti letto e così all’una e trenta di notte furono rimandati a casa. Ora la coppia di anziani coniugi soffre di attacchi di panico e costretta a ricorrere ad una cura farmacologia a base di ansiolitici. Da quel giorno inoltre non mettono più piede in un ascensore per paura che possa ripetersi quanto accaduto quel dannato pomeriggio.

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