Roccalumera – C’è fermento in tutti gli ambienti politici di Roccalumera e Pagliara per la ventilata costruzione di una enorme discarica (capacità mezzo milione di metri cubi) ai margini di contrada Carrubbara, quasi ai confini dei due comuni. La costruzione del sito rientra nel “Piano Cancellieri”
varato recentemente dalla Regione Siciliana per uscire dall’emergenza rifiuti. Ma a fronteggiare questo provvedimento sono già insorti i consiglieri provinciali della zona jonica, gli amministratori comunali di Roccalumera e Pagliara e le forze politiche del comprensorio. “Però allo stato attuale, rassicura il sindaco Gianni Miasi, non c’è niente di ufficiale. Anche perché ho parlato personalmente con l’arch. Antonio Cannova, cioè il responsabile unico del procedimento (RUP) dell’assessorato Territorio e Ambiente, che ha lasciato intendere che tutto è fermo come un anno e mezzo fa, quando cioè è stato prospettato lo stesso problema”. La costruzione di una mega discarica tra Roccalumera e Pagliara, a circa trecento metri dal centro abitato di Rocchenere, creerebbe seri disagi non solo ai due comuni ma comprometterebbe la crescita economica e turistica di tutto il comprensorio. Secondo il sindaco di Roccalumera ci sarebbero almeno due possibilità per impedire la costruzione di questo sito. Il primo riguarderebbe un dato vincolante predisposto dalla Regione e cioè che le discariche di queste dimensioni vanno costruite ad una distanza di almeno tre chilometri dal centro abitato, mentre quella prevista in contrada Carrubbara si troverebbe ad una distanza di quattrocento metri dall’abitato di Rocchenere (frazione di Pagliara) e a meno di un chilometro dal centro urbano di Roccalumera. “Non solo, spiega ancora Miasi, al momento non esiste alcuna autorizzazione del comune di Pagliara, nel cui territorio ricade la discarica di contrada Carrubbara. L’autorizzazione consiste nell’approvazione della variante al Piano regolatore generale di quel comune, visto che il terreno dove dovrebbe sorgere la mega discarica è segnato nel Prg come zona agricola”.
Comunque stando alle dichiarazioni del sindaco Miasi, sono stati allertati Prefettura, Provincia e autorità competenti per fare fronte comune al ventilato scempio di contrada Carrubbara.