Colpo di scena in casa Mongiuffi Melia. La dirigenza con a capo Carmelino Santoro, ha deciso che per questa stagione calcistica la squadra sarà affidata non più a Sebastiano Siligato, bensì ad Aldo Cacopardo, meglio conosciuto come il “ Maradona “ della riviera jonica. A Siligato il compito, invece, di allenare i portieri, essendo stato in passato uno dei migliori in circolazione. Il neo allenatore Cacopardo, 40 anni, ha militato nella sua lunga carriera calcistica in seconda e in prima categoria con Sant’Alessio, Gaggi, Roccalumera, Taormina, Giardini e Robur. In promozione con il Santa Teresa. “Sono stato spinto e stimolato da dirigenti e giocatori – esordisce Cacopardo – in questa avventura e spero di poter dare delle soddisfazioni. La squadra, in questa fase della preparazione, appare abbastanza compatta e vogliosa di fare bene. I giocatori sono tutti disponibili e non è stato difficile integrare i vecchi con nuovi arrivati anche se ancora manca qualcosa per essere abbastanza competitivi. Il nostro intento è quello di poter entrare nei play off”. L’allenatore del Mongiuffi Melia avrà a sua disposizione una vasta gamma di giocatori validi, provenienti da Messina: stiamo parlando dell’attaccante italo-statunitense ventinovenne Godfrey, di Mimmo Cirino e di Gasbarro, che hanno giocato in categorie superiori. Tra gli acquisti più importanti, messi a segno dalla dirigenza, per rinforzare l’organico e per puntare ad un posto nei play-off è sicuramente da menzionare il giovane centrocampista ventenne Antonio Marino, rientrato dopo un anno di stop; il venticinquenne Vincenzo Chiavetta, attaccante ex Forza d’Agrò-Scifì, Gullotta dell’ormai sfaldato Real Taormina, che andrà a rinvigorire il reparto arretrato. Senza dimenticare il quotato attaccante Previti (ex Taormina) e con un bagaglio di esperienza non indifferente, per finire poi con Walter Lo Turco 30 anni e ancora tanta voglia di stupire. A completare il quadro Fabio Curcuruto che ha cominciato da poco ad allenarsi con frequenza.
“Anche il capitano della compagine della Valle del Chiodaro, Marcello Longo, è convinto che “quest’anno si può disputare un campionato di vertice, ma sono diverse le squadre che puntano a vincere il torneo. Sta a noi dimostrare di essere una compagine di alta classifica.”
