Furci Siculo – Il nubifragio della settimana scorsa ha fatto tremare gli abitanti e parecchie famiglie si sono viste l’acqua dentro, con l’allagamento degli scantinati. Le acque torrenziali hanno invaso il paese, con inondazioni lungo la principale via del paese, la via IV Novembre, e sul lungomare in prossimità della via Cesare Battisti. Di fronte a questo evidente pericolo, l’assessore al ramo Carmelo Freni ha inviato una nota al responsabile dell’area tecnica architetto Claudio Crisafulli, al segretario comunale Giuseppina Minissale e per conoscenza al sindaco Bruno Parisi invitandoli ad organizzare “un monitoraggio dei tombini e delle vie di scolo delle acque piovane, in tutto il paese. Di tenere sempre sotto controllo i detti sfoghi, che siano liberi e sgombri detriti, fogli, cartacce, carogne, ecc. per consentire il regolare deflusso delle acque”. L’assessore Freni ha specificato nella nota inviata ai due professionisti che “occorre di evitare di essere colti di sorpresa da eventuali improvvisi temporali, che, come nel passato, hanno creato disagi alla cittadinanza”. Carmelo Freni in questi giorni ha ispezionato tutto il territorio comunale ed ha potuto constatare che “esistono botole affossate che arrecano pericolo. Si ritiene necessario e indispensabile eseguire un attento e scrupoloso monitoraggio elencando i lavori da eseguire d’urgenza. Stesso discorso vale per le buche che vanno riparate con dell’asfalto per prevenire incidenti per i mezzi a due ruote”. Su questi interventi l’assessore non transige, visto che negli anni passati le piogge torrenziali hanno causato danni ingenti, con allagamenti e pericolo per la gente del posto e per gli automobilisti in transito. Per questo pretende che “ogni venerdì dovrà pervenire al sottoscritto la relazione col rendiconto di ciò che si è fatto durante la settimana precedente e di ciò che non è stato possibile fare con le motivazioni e con tutti gli ordini di servizio per i quali vanno eseguiti i lavori”. Si spera solo che questi interventi vengano eseguiti al più presto e comunque prima che un altro nubifragio si abbatta su Furci.