Fiumedinisi – I casolari sparsi nelle campagne di Fiumedinisi sono una cassaforte di fucili e pistole abilmente occultati. Non passa un mese che non vengono rinvenuti nei casolari di campagna fucili a canne mozze, fucili con matricola abilmente cancellata, pistole e magari coltelli e bombe a mano. Materiale che viene regolarmente sequestrato dai carabinieri e repertato. Ma per esserci tutte queste armi nascoste ci sarà pure un motivo: sono servite per commettere reati, per un attentato, per un regolamento di conti o per minacciare qualcuno? Questo non si è saputo mai. E intanto i carabinieri continuano a rinvenire nei casolari di campagna fucili abilmente occultati. Ecco l’ultimo comunicato. “Efficace azione di controllo del territorio, quella effettuata dai Carabinieri della Stazione di Fiumedinisi che, poco dopo l’alba di ieri, all’esito dei controlli effettuati presso alcuni casolari abbandonati ubicati nella contrada Piano Margi di quel Comune, hanno rinvenuto un fucile cal. 16 tipo caccia in buono stato di conservazione. Il particolare servizio di controllo effettuato dai Carabinieri della Stazione di Fiumedinisi si inquadra nell’ambito delle attività finalizzate per la prevenzione dei reati al fine di assicurare adeguati standard di sicurezza dei cittadini che dimorano nell’hinterland del Comune peloritano. L’arma, dopo essere stata opportunamente repertata, è stata recapitata al RIS Carabinieri di Messina che effettuerà gli accertamenti balistici necessari per determinarne la provenienza ed altresì per accertare se la stessa sia stata utilizzata in passato per commettere dei reati”.