Furci Siculo – Continuano le proteste della cittadinanza, degli utenti e dell’amministrazione comunale contro la prolungata chiusura dell’ufficio postale. Un paese di circa quattromila abitanti, con popolazione quasi raddoppiata in questo periodo per la presenza di tantissimi turisti e vacanzieri, non può restare senza ufficio postale. La gente, gli anziani, i forestieri non sanno dove sbattere la testa per effettuare dei conti correnti, per ricevere o spedire pacchi, per prendere la pensione. E così loro malgrado si devono recare fuori paese, ma non tutti hanno la macchina. Il sindaco Bruno Parisi è su tutte le furie, anche perché giornalmente al comune si recano tantissime persone per protestare contro la prolungata chiusura dell’ufficio postale. “La direzione provinciale delle Poste, ha dichiarato il primo cittadino, poteva benissimo evitare di arrecare danno alla collettività in questo periodo, programmando l’avvio dei lavori magari ad ottobre o novembre, quando non ci sono turisti e vacanzieri”. Di questo disservizio sarà investita anche la direzione regionale delle Poste. Anche perché i lavori di sistemazione dell’ufficio postale di Furci Siculo sono cominciati il 16 e dovevano durare meno di una settimana. Adesso pare che siano stati prorogati fino al 27, con ripercussioni ovviamente negative su tutta la cittadinanza.