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martedì, Aprile 29, 2025
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FURCI, QUANTI SONO I DEBITI FUORI BILANCIO ? BOH !

Furci Siculo – I debiti fuori bilancio continuano a tenere col fiato sospeso l’amministrazione comunale. Debiti che non trovano rispondenza logica e che l’ammontare complessivo resta ancora un mistero. Difatti l’assessore al bilancio avv. Francesco Rigano nel presentare i dati consuntivi dell’ente per l’anno 2009, traccia un “profilo di criticità preoccupante dei debiti fuori bilancio, il cui ammontare è, purtroppo, ad oggi ancora aleatorio e in continua evoluzione, stante l’assenza di precise e dettagliate indicazioni sulla loro consistenza da parte dei responsabili di Area”. E poi continua: “Solo avendo piena e puntuale conoscenza della situazione debitoria è possibile programmare come ripianarla, scongiurando i fantasmi di un remoto, ma non del tutto impossibile, dissesto finanziario”. Cioè, da quando si è insediata l’amministrazione Parisi, ed ora sono trascorsi un paio di anni, non si ha ancora una visione certa dei debiti del comune. Ricordiamo che mesi addietro il prof. Francesco Di Bella è stato costretto a dimettersi da assessore al bilancio proprio per non aver saputo dare una precisa indicazione dei debiti fuori bilancio. La colpa, si disse allora, è stata dai funzionari preposti, che non sono riusciti a fornire dettagliate indicazioni. E, a quanto pare, anche in questa tornata si è riscontrato lo stesso handicap, perché pur cambiando l’assessore al ramo il problema è rimasto. Infatti nella stesura del documento, l’avv. Francesco Rigano, più volte sottolinea la “professionalità di una parte degli uffici competenti” e che tutto ciò non “può essere giustificato dall’inerzia dell’ufficio”. Tornando ai debiti fuori bilancio, c’è da dire che il disavanzo di gestione è passato da 411 mila euro a 294 mila euro al 31 dicembre 2009, per cui l’assessore ha fatto capire che l’attuale amministrazione si è già attivata per la dismissione di un capannone e di un lotto di terreno ricadenti nell’area artigianale , che dovrebbero immediatamente fruttare alle casse comunali qualcosa come 170 mila euro, per risanare parte del bilancio. In oltre i funzionari del comune stanno intraprendendo le azione idonee al recupero dei crediti che vanta il comune, partendo dall’illuminazione privata al cimitero per finire al pagamento dei fitti della zona artigianale e delle case popolari. Per il resto il comune ha stipulato una convenzione con la Serit per la riscossione ed il recupero coattivo dei tributi non pagati negli ultimi cinque anni.

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