Furci Siculo – “Sono stato accolto in modo positivo ed insieme ai dipendenti dell’Ufficio tecnico ci rimboccheremo le maniche per effettuare scelte, individuare obiettivi, porre risultati da raggiungere”. E’ con queste parole cariche di fiducia e voglia di fare che ha inizio la nostra intervista all’assessore ai lavori pubblici, alla protezione civile ed alla viabilità: Francesco Crinò. Sin dal suo insediamento al comune l’atteggiamento del neo assessore Crinò, capogruppo di minoranza nel consiglio comunale poi sciolto, è stato propositivo e alla ricerca di un confronto con i dipendenti. A pochi giorni dalla nomina, infatti, ha convocato una riunione di tutto l’Ufficio tecnico durante la quale ha sottolineato importanza del lavorare in modo incisivo e proficuo. Un momento di incontro/confronto in cui l’assessore ha incontrato i dipendenti comunali e accolto ed ascoltato consigli, critiche, problematiche. “Come anche detto durante la riunione, incalza Crinò, le condizioni attuali del paese sono la risultante sia di condizioni ambientali sia di scelte fatte nel passato dagli amministratori a livello non solo comunale ma anche provinciale, regionale. Il futuro sarà risultato di scelte e attuazioni fatte anche da noi. E’per questo che dobbiamo impegnarci a lasciare un segno tangibile e positivo per la crescita del paese”. Scelta ed attuazione sono dunque i due imperativi categorici che, a dire dell’assessore, un’amministrazione operativa si dovrebbe prefiggere. “Il mio intento ad oggi è capitalizzare ciò che si ha e attingere dai progetti disponibili per poter partecipare in modo adeguato e proficuo ai bandi. Intendo inoltre mettere mano ad alcuni regolamenti interni per premiare chi lavora in qualità ed in modo proficuo”. L’intento dell’assessore è infatti quello di puntare sugli impiegati. “Sono quasi cento, continua Crinò, e in parte possono rappresentare un appesantimento economico. Dobbiamo far si che trovino input sia a livello remunerativo che personale. E intorno al consiglio comunale ormai sciolto Crinò dichiara: “sono molto dispiaciuto per la mancanza del consiglio. Il consiglio infatti definisce le strategie. La giunta dovrebbe essere solo un organo attuativo”. Sul finire dell’intervista una breve domanda la volgiamo intorno ai due assessori ormai dimessisi. “Sono molto dispiaciuto, conclude Crinò, perché Foti e Di Bella sono entrambe persone valide che avrebbero potuto contribuire alla crescita del paese. Forse però non c’è stata la possibilità di incontrarsi nel dialogo. Quello che c’è oggi è un gruppo unito; intendiamo riunirci settimanalmente con il sindaco e partecipare in modo coeso alla crescita del paese; programmare ed attuare ognuno nel proprio settore rendendo però partecipi i colleghi. Come ho sempre detto: una la squadra, uno il garante”.