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mercoledì, Novembre 27, 2024
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ROCCALUMERA, RAPINA IN UN BAR: TRE ARRESTI

 

 

Roccalumera – Tre malviventi catanesi (due pregiudicati ed un incensurato) hanno fatto irruzione in bar del centro e dopo aver preso a calci e pugni il proprietario, lo hanno rapinato di duemila euro. Poi sono fuggiti a bordo di una Honda Jazz. Il fatto è avvenuto la vigilia di Pasqua ed i carabinieri di Roccalumera, al comando del luogotenente Santi Arcidiacono dopo accurate indagini sono riusciti a mettere le mani sui tre catanesi, arrestandoli per rapina in concorso. Si tratta  Yvanof Sterlyng La Rocca 23 anni pregiudicato di Regalna (Catania), Tonino Tomasello 20 anni pregiudicato pure di Regalna ed Emanuele Mercurio 24 anni di Giarre, incensurato. I tre sono stati arrestati in esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip di Messina dott. Arena su richiesta del P.M. presso la Procura della Repubblica di Messina dott. Monaco.

La rapina è stata messa a segno verso le ore 16 del tre aprile scorso. I tre giovani catanesi, una volta all’interno del bar “Piccadilly”, ubicato sulla centrale via Umberto I, quasi all’uscita del casello autostradale, hanno preso di mira il titolare, S.C. di 59 anni. In particolare il Mercurio,  con minaccia verbale di morte e simulando l’estrazione di una pistola di cui faceva intendere il possesso, lo aggrediva spintonandolo a terra e causandogli lesioni. Ne è nata una feroce colluttazione, ma alla fine il 24enne di Giarre è riuscito a strappargli il marsupio, mentre i due complici stazionavano all’entrata del locale. Non contento, il catanese ha prelevato dalla cassa l’intero incasso della giornata, prima di darsi a precipitosa fuga. A questo punto il titolare del bar è uscito fuori e ha cercato di fermare i tre malviventi, mettendosi davanti la macchina. E’ riuscito a salvarsi per miracolo. La Honda lo ha sfiorato, facendolo rotolare per terra. A mente però ha ricordato i numeri centrali della targa e questo ha permesso al luogotenente Arcidiacono di risalire, dopo approfondite indagini, ai tre rapinatori. Difatti l’autovettura utilizzata per la fuga apparteneva alla madre di uno degli arrestati, con precedenti specifici e scarcerato da poche settimane. I successivi accertamenti e riscontri, effettuati in piena collaborazione con le compagnie di Giarre e Paternò (stazioni di Giarre e di Ragalna), permettevano quindi di acquisire univoci e concordanti elementi a carico degli arrestati. Una volta identificati, La Rocca, Tomasello e Mercurio, sono stati condotti presso la stazione dei carabinieri di Roccalumera e dopo l’interrogatorio tradotti alla Casa circondariale di Catania, piazza Lanza.

 

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