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mercoledì, Novembre 27, 2024
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S.TERESA, DOMENICA LA PRIMA DI "NINO E PADRE SANTO"

S.Teresa di Riva – Domenica 18 aprile alle ore 17 nell’Auditorium Ancelle Riparatrici di S.Teresa si terrà la prima proiezione assoluta di “Nino e il Padre Santo” un lungometraggio (durerà 115 minuti) del giovane registra santateresino Fabrizio Sergi.

INTRODUZIONE

“Nino e il padre Santo” è il titolo di un film realizzato da Fabrizio Sergi ed ispirato all’omonima novella scritta dall’insigne cineasta Turi Vasile, regista, produttore e scrittore di origini messinesi, scomparso di recente a Roma. Un racconto tratto dal libro “Male non fare” pubblicato nel 1997 da Sellerio Editore Palermo. E’ una vicenda reinterpretata che fa riferimento a situazioni realmente accadute negli anni 60 nel comprensorio jonico siciliano. Rispecchia una società che si avvia al cambiamento, e la campagna, da sempre culla della civiltà contadina, diventa un luogo dal quale fuggire perché nell’immaginario comune è arrivata l’illusione della grande città con un inevitabile abbandono di tutte le attività contadine. Gli oltre ottanta attori coinvolti tratti dalla vita reale, si trovano spesso a limite con una follia dettata dal malessere comune. L’intera narrazione si muove infatti tra il grottesco e il paradossale, elementi che fanno di questo lungometraggio un prodotto sperimentale, divertente ma al tempo stesso impegnativo. Narra la vicenda di un adolescente ribelle e creativo di nome Nino, per tutti Ninitto, che vive libero e spensierato nei suggestivi luoghi della riviera jonica immersi tra il mare e la collina. Il padre, Santo, che torna dopo 14 anni dal Kenya trova una realtà ben diversa da come la ricordava, il figlio è cresciuto e tutta la gente del luogo sembra aver perso fiducia nei valori di un tempo. Il ritorno di Santo portatore di precetti e polveri considerate magiche, capaci di risolvere ogni problema, suscita tra i paesani così tanto entusiasmo e un tale conforto da volersi affidare ciecamente a quest’ uomo ritenuto ormai santo “di nome e di fatto”. Padre e figlio se da una parte sembrano aver paura di assumere un ruolo così delicato, quasi violassero un antico tabù, dall’altra il gusto del rischio misto ad un pizzico di orgoglio li spinge a stare al gioco e così in buona fede, senza essere remunerati in alcun modo, intraprendono un’ attività che si rivelerà ben presto efficace e soddisfacente. I miscugli infatti, di erbe e quant’ altro, preparati con esperienza da Santo, aiutato da Ninitto, diverranno i più grandi placebo mai inventati. Il film è impreziosito dalla partecipazione straordinaria del noto regista teatrale Mario Pavone in qualità di voce narrante. La sceneggiatura è curata dall’artista Nino Ucchino, la fotografia è affidata al maestro Vittorino Puglia mentre la colonna sonora è stata appositamente composta dal musicista Mario Rizzo. Le battute sono scritte e spontaneamente interpretate in dialetto di zona. Le riprese, girate per più di un anno, hanno coinvolto i comuni di: Antillo, Limina, Roccafiorita, Casalvecchio, Savoca, Forza d’Agrò, Sant’ Alessio, Santa Teresa di Riva, Furci Siculo e Roccalumera. Gli obiettivi del film sono:

– Promuovere il territorio attraverso immagini, parole e suoni dei luoghi scelti per le riprese.

– Far conoscere allo spettatore i monumenti architettonici presenti nei comuni coinvolti.

– Rivalutare i termini dialettali ormai in disuso ed in parte sconosciuti alle nuove generazioni.

– Riproporre l’immagine originale degli anni sessanta.

– Rendere omaggio a Turi Vasile sottolineando la sua attenzione e il suo legame con la Sicilia.

La prima proiezione pubblica, dicevamo, è prevista per domenica 18 aprile a S.Teresa di Riva (Auditorium dell’ Istituto Ancelle Riparatrici)

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