Giampilieri – In attesa della consegna dell’area da parte del Comune di Messina, le aziende private che fanno capo al “Consorzio Edilizia Innovativa” sono al lavoro per essere pronte quando arriverà la chiamata per l’avvio del cantiere a Giampilieri, dove grazie alla loro generosità sorgerà un centro di aggregazione per la popolazione lacerata dall’alluvione dell’1 ottobre scorso. Ciascuno farà la propria parte a seconda delle competenze specifiche per realizzare la struttura progettata dall’architetto Leonardo Basile e dallo Studio Basile in collaborazione con l’architetto Michele Urbano e con l’ingegner Roberto D’Andrea e con la Latovirtuale di Saverio Beccaria, che ha curato le elaborazioni di grafica tridimensionale ed il rendering, che sarà donata da sedici imprese private al villaggio. “Popolazioni radicate da secoli in quei territori -spiega Basile- hanno visto sparire in pochi attimi tutto ciò che costituiva il fulcro della loro esistenza. E proprio gli abitanti della parte di territorio più colpita dall’alluvione dell’1 ottobre scorso, hanno manifestato più di chiunque altro il forte attaccamento ai luoghi d’origine. Il centro che costruiremo a spese nostre e che doneremo a Giampilieri sorgerà sul versante opposto rispetto al greto del torrente. Lontano quindi dai luoghi travolti dall’alluvione, che sono comunque visibili. Fatto questo, che rende il centro che sorgerà un luogo dove ritrovare un senso di rifugio e protezione, pur senza rimuovere l’attenzione dalla potenziale pericolosità del posto”. E così, se la Kompart provvederà a fornire i manufatti leggeri per l’edilizia e la BT Impianti agli impianti idraulici e di condizionamento, la F.lli Laganà realizzerà le facciate in vetro ed alluminio e la Legoo gli infissi e gli arredi su misura in legno. La Bentocal srl di Saro Arcovito che provvederà al calcestruzzo, la Ditta Ansaldo che metterà a disposizione pavimenti e rivestimenti e la Editels srl che donerà gli impianti elettrici e di telecomunicazione. La Imes contribuirà con le strutture in ferro, la Ditta Scopelliti curerà gli scavi, la Rapisarda le costruzioni a secco, la ZTC fornirà i materiali elettrici e la Metropoli le travi REP in acciaio, mentre l’Impresa Mangraviti e la Coim Italia penseranno alle opere edili. Il progetto per la realizzazione del centro di aggregazione è stato presentato alcuni mesi fa al Comune, che dopo aver valutato il progetto ha dato il proprio benestare ed ha messo a disposizione un’area vicina alla scuola, in una posizione sicura rispetto al torrente, nel cuore del paese. Il Centro sarà costituito da un’area coperta di oltre cento metri quadri e sarà circondato da un ampio giardino, attrezzato per i giochi dei bambini e con gazebi in legno. La struttura sarà realizzata secondo tecniche innovative, che consentono di velocizzare i tempi di esecuzione rispetto all’edilizia di tipo tradizionale.