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venerdì, Settembre 20, 2024
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NIZZA, RISTRUTTURAZIONE DELLA SCUOLA ELEMENTARE

Nizza di Sicilia – Il consigliere comunale indipendente, Mimma Brigandì, ha presentato un’ interrogazione, inerente il progetto di ristrutturazione della Scuola Elementare, indirizzata al sindaco dott. G. Di Tommaso, al dirigente dell’area tecnica, ing. Gianni Briguglio e al geometra Rosario Porto, che nella fase di ristrutturazione dell’edificio, ha svolto il ruolo di rup, cioè responsabile unico del procedimento. L’edificio, infatti, è stato recentemente ristrutturato e dal 18 settembre scorso, gli alunni hanno potuto rientrare per riprendere le lezioni. Il consigliere, nella missiva, rileva che sin dal primo ingresso nella scuola si sono evidenziati parecchi problemi strutturali, non concepibili in una scuola appena ristrutturata con un finanziamento di 2 milioni di euro: copiose infiltrazioni d’acqua in varie aule; coperchi degli avvolgibili pericolanti; porte nuove delle aule, dei bagni e porte d’emergenza mal funzionanti; mattonelle esterne, antistanti la scuola, che trasudano acqua, soprattutto quando c’è scirocco, diventando pericolosamente scivolose…e l’elenco sarebbe ancora lungo. “Lo stesso impianto elettrico -aggiunge il consigliere di opposizione- ha subito delle modifiche rispetto al progetto originario, anche perché, per far funzionare il riscaldamento, dopo reiterate segnalazioni, anche della sottoscritta, è stato necessario richiedere un aumento di potenza”. A tal proposito il consigliere chiede se è stato eseguito il collaudo dell’impianto elettrico, perché l’adeguamento elettrico è avvenuto senza sospensione delle lezioni ed il collaudo è necessario per la salvaguardia dell’incolumità degli alunni e di tutti gli operatori scolastici. E ancora, il consigliere chiede lumi, visto che vi sono in filtrazioni d’acqua in diverse aule, che nel tempo possono compromettere la stessa struttura, per conoscere quale tecnica sia stata usata per l’impermeabilizzazione del terrazzo, dove la stessa ditta che ha eseguito i lavori, ha rilevato, a suo dire, un sabotaggio nello strato bituminoso utilizzato per la copertura. E ancora, la Brigandì chiede come mai, nella fase di progettazione della ristrutturazione, non si è verificato l’effettivo stato dell’edificio scolastico e pertanto i lavori nell’ala più antica dell’edificio sono stai eseguiti per ben due volte, in quanto al momento della tinteggiatura delle aule, è emersa una “sorpresa”, questo è il termine usato nella relazione tecnica che ha accompagnato la variante al progetto originario, è cioè delle gravi lesioni nelle travi e la scarsa qualità del cemento, il che non doveva essere così sorprendente, visto che la struttura ha più di 60 anni. “Ciò ha comportato un inutile dispendio di denaro pubblico- ha affermato la Brigandì – che avrebbe dovuto essere impiegato, secondo il progetto originario, per la riqualificazione delle strade adiacenti alla piazza della scuola, che pertanto a questo punto rimarranno nel degrado e prive di illuminazione”. Concludendo, il consigliere chiede all’Amministrazione come intende attivarsi, per risolvere i problemi evidenziati e di discutere l’argomento nel prossimo Consiglio Comunale. (Mimma Brigandì)

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