S.Teresa di Riva – La mareggiata dei giorni scorsi ha “divorato” una fetta di spiaggia. Il sindaco dott. Alberto Morabito, allarmato, ha scritto al presidente della Regione Siciliana, al Prefetto, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e ad altri cinque Enti segnalando il grave rischio e chiedendo un tempestivo intervento. Ecco la lettera: “Si vuole segnalare a tutti gli Enti sopracitati che la mareggiata del 27/01/2010, oltre a produrre seri danni al lungomare ed alle piazzole ad esso connesse, ha provocato una forte accelerazione del fenomeno di erosione della nostra spiaggia il cui livello, all’altezza del muro che protegge la strada, si è abbassato di oltre due metri ed ha determinato un accorciamento della stessa spiaggia. La situazione attuale è ad alto rischio ed è necessario un pronto intervento per la creazione di una barriera soffolta e per il ripascimento, utilizzando la sabbia dei torrenti Agrò e Savoca il cui livello, in questi anni, si è alzato pericolosamente creando un’altra situazione a rischio per la popolazione della mia città e dei paesi confinanti. Voglio ricordare che la nostra spiaggia è stata catalogata R4 e che la nostra amministrazione ha incaricato il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università di Catania per uno studio del fenomeno dell’erosione della spiaggia che ha evidenziato le cause del fenomeno e suggerito le possibili soluzioni. Sulla base di questo studio l’amministrazione ha incaricato il Provveditorato Interregionale OO. PP. Sicilia-Calabria, Opere Marittime per la Sicilia, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per la redazione di un progetto di barriera soffolta che è stato presentato all’attenzione della Regione per il relativo finanziamento. Considerando la rapidità con cui la nostra spiaggia si è ridotta, soprattutto in alcune zone della città, è fin troppo facile prevedere che, in un tempo abbastanza breve, il fenomeno diventerà un problema di protezione civile e di ordine pubblico. Va sottolineato, a tal proposito, che sul nostro lungomare, lungo circa 4 Km., realizzato negli anni settanta, le abitazioni esistenti sono di tipo residenziale e di tipo commerciale (ristoranti e bar), mentre mancano quasi del tutto le abitazioni destinate soltanto ad un uso estivo. Ciò rappresenta, sicuramente, un ulteriore elemento di rischio che deve convincere tutti i responsabili ad iniziare, con urgenza, un procedimento amministrativo che porti ad una soluzione ottimale del problema, realizzando quelle opere che servono per la protezione della spiaggia ma anche iniziando un’opera di ripascimento della stessa con il trasferimento di sabbia dai torrenti che devono essere urgentemente rinaturalizzati (vedi imbrigliamento del torrente Agrò, riconosciuto come concausa primaria del fenomeno di erosione). Si invitano, pertanto, tutti gli enti preposti alla soluzione di questo gravissimo problema, a cui questa nota è inviata, ad agire con la massima celerità e serietà, consapevoli del grave rischio per tutta la popolazione della mia città, considerando che un intervento allo stato attuale può essere veramente risolutivo con un grande risparmio economico ma soprattutto può evitare quei pericoli e quella sofferenza che, purtroppo, è facile prevedere in caso di un ritardo nell’intervento proposto, alla luce di quanto è successo e sta succedendo a S. Alessio Siculo, paese con noi confinante a Sud. Grato dell’attenzione, invio distinti saluti”. Il Sindaco di S.Teresa di Riva Dott. Alberto Alfio Carmelo Morabito