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mercoledì, Novembre 27, 2024
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3 CAT/ LA GRANITESE SPICCA IL VOLO

ARS SPORT CLUB             2
SAVOCA                               2
 
Ars Sport Club: Cuoco Cucinotta, Grioli (69’ La Rocca), Calderone, Pellegrino, Vinciguerra, Capitti, Gambadoro (76’ De Domenico), Repici, Munafò, Allone.
Savoca: Di Bella, Spinella, Bonvegna, Lo Conti, Mantarro, C., Mantarro G., Leo, Triolo, Marino ( 62’Impellizzeri), Luchino, Nitopi (76’ Di Natale).
Arbitro: Alecci di Messina
Reti: ’8’ Vinciguerra, 23’ autorete di Pellegrino, 41’ Luchino, 85’ Pellegrino.
Espulsi:  Spinella, Mantarro, Impellizzeri (Savoca)
Messina – Giocando con otto uomini, tre sono stati espulsi dall’arbitro Alecci nel secondo tempo, il Savoca è riuscito a tenere testa all’Ars Sport Club e soprattutto a non perdere. Un arbitro sotto accusa sia dai savocesi sia dai messinesi. Dai primi perché ha espulso con una certa facilità tre giocatori ospiti, dando la possibilità ai padroni di casa di vincere la partita; dai secondi perché non avrebbe ravvisato i vari falli di mano degli ospiti, uno di questi avrebbe addirittura favorito Luchino a mettere a segno la seconda rete.
Ma andiamo per ordine. Parte bene l’Ars  Sport Club, che già all’8’ va in gol con Vinciguerra su calcio di rigore, concesso per atterramento in area di Allone. Al 23’ dopo vari rimpalli in area dei messinesi, la sfera colpisce involontariamente Pellegrino e poi rotola in rete. Nulla può il bravo Cuoco. Allo scadere del primo tempo il Savoca ritorna in vantaggio con Luchino, uno dei migliori in campo, che  piazza un diagonale alle spalle del portiere di casa.  A questo punto l’Ars Sport Club attacca ripetutamente la porta difesa da Di Bella, che con bravura fa scudo ai tiri di Repici, Munafò e De Domenico. Il finale è al cardiopalma, anche grazie alla complicità dell’arbitro che manda anzitempo negli spogliatoi tre giocatori del Savoca. I padroni di casa, in superiorità credono nella rimonta, e vanno all’assalto della porta difesa dei savocesi. Di Bella capitola a cinque minuti dalla fine su un calibrato tiro da centrocampo del bravo Pellegrino, che beffa il portiere fuori dai pali. Un pareggio che lascia scontenti sia i sostenitori dell’ Ars Sport Club che i simpatizzanti del Savoca.  Il risultato di parità lascia inalterate le distanze tra le due squadre, che, però, si allontanano dalla vetta in virtù della vittoria della Granitese. E dire che il Savoca si esprime meglio in trasferta. Infatti, la squadra di mister Bartolotta lontana da Savoca ha ottenuto quattro vittorie e il sogno di essere la prima compagine a mettere nella casellina delle vittorie esterne il numero cinque è stato infranto a soli 5’ dal termine. Dal canto suo l’Ars Sport ci ha creduto fino alla fine di poter conquistare il secondo pareggio casalingo stagionale.
 

LETOJANNI       1
GESCAL            3
Letojanni: Giordano, Ardizzone (68’ Bucolo), Smiroldo, Pedale, Camarda, Valastro, Nicita (53’ Paiano), Mauro, Sgroi (70’ Tornatore), Calì, Moschella (62’ Lo Giudice). All. Caudullo.
Gescal: Passaniti (7’ Galletta), Crupi, Giordano (34’ Martino), Todaro, Cannavò, D’Orazio, Peditto, Acquaviva, Coppolino (68’ Andreacchio), Carrozza, Giordano (52’ Scucchia). All Giordano.
Arbitro: Calapai di Messina.
Reti: 19’ Coppolino, 50’, Giordano, 65’ Scucchia, 75’ Calì.
 
Letojanni – Un Gescal cinico batter per 3 -1 un Letojanni poco concreto sotto porta e conquista tre punti che valgono il terzo risultato utile consecutivo. Sono bastate poche occasioni agli uomini di Giordano per avere la meglio sui padroni di casa. E dire che proprio che il Letojanni in avvio sfiora la rete con Calì la cui conclusione velenosa è deviata sulla traversa da Passaniti. Poi, sempre con autorevolezza, Passaniti esce a valanga su Sgroi impedendo il gol, ma si infortuna. A difendere la porta messinese è Galletta. Quando sembra che il Letojanni da un momento all’altro potrebbe sbloccare il risultato, al 19’, giunge il vantaggio degli ospiti: Crupi imbecca Coppolino che da posizione favorevole  mette in rete. Il Letojanni non ci sta a perdere. Il forcing, però, non crea palle gol. Nella ripresa la squadra di Camarda parte alla ricerca del pareggio, permettendo al Gescal di costruire il raddoppio: Giordano lanciato a rete s’invola verso l’area letojannese e supera l’incolpevole Giordano. Pur sotto di due gol il Letojanni non si scompone. Al 55’ Moschella  e compagni potrebbero ridurre lo svantaggio, ma la traversa si oppone all’incornata di Sgroi. Occasione sfumata. Gli ospiti, ancora una volta, beffano (65’) Giordano con  Scucchia, che da distanza ravvicinata non sbaglia il bersaglio. Adesso è più Letojanni. I locali spingono e al 75’ la punizione di Calì supera la barriera e s’insacca alle spalle di Galletta. La rete da fiducia ai ragazzi di mister Caudullo, ma gli ospiti chiudono tutti i varchi, conquistando la seconda vittoria stagionale in trasferta. L’ultimo successo risaliva al primo novembre. In quell’occasione s’imposero sul Chianchitta per quattro a zero. Il Letojanni, invece conosce la seconda sconfitta al “Mario Lo Turco”. Un risultato non prevedibile alla vigilia dopo il successo contro la capolista Ciumaredda. Nella foto: l’attaccante Giordano

FORZA D’AGRO SCIFI’                  2

ALI’ TERME                                      1  

 

Forza D’AgròScifì: Pantini, Principato, Cacopardo(64’ M. Smiroldo), Nipo(64’ Camelia), Tamà, S. Smiroldo, Rigano(85’ Chiavetta), Caponiti, Costa(40’ Cristian Muscolino), D. Muscolino(90’ Piras), Carciotto. All Spadaro 

Alì Terme: Micalizzi, Roma I, Roma II, Maccarrone, Interdonato, Tirenni, Gugliotta( 69’ Pistone), Andronaco(77’ Villari), Muzio, Briguglio( 83’ Cinturrino) Riparare. All. Micalizzi

Arbitro: Gemellaro di Messina

Reti: al 20’ Gugliotta, 68’ e 80’ Cristian Muscolino

SCIFI(Forza d’Agrò): Anche l’Ali Terme è costretta ad uscire dal Comunale di Scifì con li pive nel sacco, contro la squadra del tecnico Santino Spadaro che, pur sotto di un gol, è riuscita, nella ripresa,  a  rimontare contro Gugliotta e compagni. I padroni di casa, sin dall’inizio, si fanno vedere subito dalle parti di Micalizzi, ma non riescono a concretizzare in rete le diverse manovre ben elaborate,  esponendosi ai micidiali contropiedi degli ospiti.  Corre il 20’, quando i forzesi, dopo aver sbagliato parecchio sotto rete, si fanno infilare da Gugliotta pronto a deviare in gol un cross dalla sinistra di Muzio. Al 22’, i  ragazzi di Spadaro hanno l’opportunità di pareggiare, ma Costa solo davanti a Micalizzi non riesce a deviare in rete. Al 25’ replicano gli ospiti con il solito Gugliotta, ma da ottima posizione spedisce  a lato. Al 45’. Micalizzi, in tuffo, riesce a neutralizzare un punizione dal limite dell’area di Domenico Muscolino, abbastanza angolata. Nella ripresa, i forzesi scendono in campo più  determinati,   nel tentativo di cambiare il volto alla partita.

Al 68’, il nuovo entrato Cristian Muscolino, ben lanciato in area da Carciotto, riesce ad esplodere il destro dell’1 a 1. La partita s’infiamma con continui capovolgimenti di fronte e, all’80’, i padroni di casa riescono a portarsi in vantaggio ancora con il solito giovane bomber Cristian Muscolino che mette alle spalle di Micalizzi, una perfetta verticalizzazione dell’esperto centrocampista Domenico Muscolino.  L’Ali Terme tenta il tutto per tutto per raggiungere il pareggio, ma al 91’ Muzio manda alle ortiche il gol del pareggio. Continua la sequela di vittorie interne da parte del Foza D’AgròScifi che con questo successo acciuffa proprio gli aliesi a quota 19 punti in classifica. Nella foto: l’ingresso delle due squadre.

Pippo Trimarchi

SPARAGONA’    5

MANDANICI        1

 

Sparagonà: Colloca(75’ Latto), Savoca, Sciarrone, Palella, Pacher, Casablanca E., Carnabuci, Caminiti(72’ Casablanca), Santoro, Casablanca E.(83′ Ingales), Cannata(14’ Casale). All. Brigandì.

Mandanici: Interdonato(46’ Auditore), Vollino(81’ Brigandì), Spadaro Giu., Trimarchi(73’ Spadaro Giov.), Micalizzi, Carpo, Brigandì, Uscenti, Sterrantino(44’ Sturiale), Giliberto.  Bordonaro(57’ Parisi). All. Carpo.

Arbitro: Calapaja di Messina

Reti: 10’ -28’ 70’ Santoro,  38’76’ Carnabuci, 69’ Carpo

Espulso: 29’ Micalizzi

Santa Teresa di RivaSantoro–Carnabuci. Premiata ditta vincente. Con una tripletta di Santoro e la doppietta di Carnabuci lo Sparagonà supera il Mandanici e vola a quattro punti dalla vetta. Partita in discesa per la squadra locale in vantaggio già al 12’: Santoro lanciato da Andrea Casablanca supera con un preciso tiro Interdonato in uscita. E dire che la prima azione della gara porta la firma di Trimarchi. Colloca devia in angolo. Cannata, al 14′,  esce bloccato da un problema muscolare, dentro Casale. Gli ospiti dal 29’ giocano in dieci per l’espulsione di Micalizzi, falloso su Santoro. Su quel rigore Casale colpisce la parte alta della traversa. Riappaiono nello Sparagonà gli incubi della gara contro l’Usclo Pace. Quando ha fallito tante occasioni per poi uscire sconfitto. La superiorità numerica incide e per la squadra di Brigandì tutto diventa facile. Il Mandanici  cerca di arginare. Carpo e compagni non demordono. Al 38’ Marco Caminiti verticalizza per Santoro. La punta santateresina lascia partire un fendente che s’insacca sotto la traversa. Al 38’ Carnabuci, su passaggio di Santoro, supera Interdonato. La ripresa si apre con la conclusione di Trimarchi. Il Mandanici non ci sta a perdere. Al 67’ scontro tra il neo entrato Parisi e Colloca.  Al 69’ Carpo realizza uno strepitoso gol dalla trequarti. Lo splendido pallonetto supera Colloca(che uscirà 3 minuti dopo), ancora frastornato dalla botta con Parisi. Splendida la prodezza del centrocampista ospite. Nemmeno il tempo di gioire, che Santoro ristabilisce le distanze, sfruttando  un assist smarcante di Enrico Casablanca. L’ultima rete della partita è di Carnabuci il cui diagonale supera Auditore. Il finale non riserva grosse emozioni. La Granitese adesso è a soli quattro punti. Sognare non è più proibito per la matricola Sparagonà.  

 

Giardini                        1
Motta                            1

Giardini: Crimi, Trimarchi (46′ Cavolina), Miceli, Coniglio,  Costanzo M., Dongarrà, Caldara, Sabato, Campione, Antinoro, Costanzo A..  All. Cavallini
Motta: Monte, Tripolone (dal 75′ Lo Giudice), Di Salvo, Caruso, Lando, Donato, Tatì Do. (dal 85′ Fontanarosa), Cundari, Cosentino (dal 51′ Lucisano), Tatì D., Tatì A. (dal 65′ Calabrò). All. Lucisano
Arbitro: La Rocca di Messina
Reti: 55′  Gianfranco Lucisano, 80′ Campione su rigore.
Ammoniti: Costanzo, Miceli (G); Tripolone, Calabrò (M).
Giardini Naxos – E’ successo di tutto nell’incontro tra Giardini e Motta, con i padroni di casa che sono riusciti ad acciuffare il pareggio su dubbioso calcio di rigore, concesso dall’arbitro a dieci minuti dalla fine. In apertura di gioco i locali hanno attaccato la porta di Monte, molto bravo nelle uscite, con Campione, Antinoro e Costanzao, ma poi sono stati i ragazzi di mister Lucidano a prendere in mano la partita, con veloci contropiedi orchestrati da Tatì, Cundari e Casentino. Il primo tempo è finito col punteggio ad occhiali. Nella ripresa con l’innesto di Lucisano e di Calabrò, il Motta è parso più incisivo, costringendo il Giardini ad arretrare il centrocampo. Dopo la rete di Gianfranco Lucisano ed altre occasioni da gol fallite da Calabrò e Tatì, gli ospiti vengono un po’ frenati dalla retroguardia del Giardini (e dall’arbitro), per cui crescono i locali, che impensieriscono Monte. Ma il bravo portiere del Motta viene solo trafitto su calcio di rigore (un po’ dubbioso), realizzato dal bravo Campione dagli undici metri. 
 
 
Mongiuffi Melia     0
Ciumaredda          0
 
Mongiuggi Melia: Silicato, Santoro, Intelisano(69′ Curcuruto A.), Longo V., Puglia(73′ Curcuruto G.), Bucceri, Lo Giudice, Longo A., Cingari(46′ Bianca), Peri(60′ Laganà), Cirino. All. Intilisano.
Ciumaredda: Crimi, Spadaro (69 Fleri), Manganaro, Vittorio, Freni, Crisafulli, D’Agostino (68’ Ricciardi), Lo Giudice L.(67′ Ragusa), Casablanca, Lo Giudice E., Santoro E. (58 Sturiale). All. Ciatto.
Arbitro: Visalli di Messina.
Letojanni –  Non è riuscita l’impresa alla compagine di S.Teresa di Riva di battere il Mongiuffi Melia. Gli ospiti pur attaccando con determinazione sono riusciti solo a centrare due pali, con Casablanca al 41’ e Luca Lo Giudice al 59’, a fallire al 78’ con Santoro, solo da pochi passi, una facilissima occasione da gol ed a graziare Silicato, con tiro di Casablanca dentro l’area del Mongiuffi.
La gara è stata molto bella ed elettrizzante, con i padroni di casa più guardinghi e animati a centro campo da Marcello Longo (uno dei migliori in campo) e con il Ciumaredda più proiettato in avanti, grazie ad i contropiedi imbastiti da Enrico Santoro, Crisafulli e Lo Giudice. Una partita stregata per gli ospiti, arrivati al comunale di Letojanni con l’intento di portare a casa l’interro bottino. Il Mongiuffi Melia si è difeso ed ha contrattaccato. Ed è mancato poco che negli ultimi minuti di gara mettesse a segno il gol della vittoria, a coronamento di una articolata azione di contropiede.
 
 
Granitese              6
Chianchitta            1
 
Granitese: Corvaia, avoca, Lo Giudice, Arena, Nuciforo, Mannino, Puglia, Russo, Brunetto S ., Falcone, Pagano. In panchina Russo G., Carbone, Puglia G., Parlavecchio, Arati.
Chianchitta: Villari, Iannino, Marino, Marino G., Leonardi, Vecchio, Puglisi, Guerrera, Megna, Sciacca, Intelisano.
Reti: 12’ Pagano, 29’, 38’ e 72’ Brunetto, 41’ e 59’ Carbone, 82’ Megna.
Arbitro: Amato di Messina.
Graniti – Partita a senso unico, con i locali padroni del campo per tutti i novanta minuti di gioco. Eppure inizialmente la Granitese si è presentata in campo con buona parte della formazione giovanile, inserendo poi gli elementi della prima squadra. Il primo tempo si è chiuso per quattro reti a zero, con buona prova dei vari Puglia, Falcone, Pagano e Brunetto. Nel secondo tempo i locali non hanno infierito più di tanto, lasciando a Brunetto e Carbone di completare il risultato tennistico. La tripletta di Brunetto e la doppietta di Carbone hanno fatto grande la Granitese, che adesso guarda con più convinzione alla vetta del campionato. Sul Chianchitta bisogna spendere qualche elogio, perché ha saputo perdere con dignità, giocando a ritmi sostenuti anche quando la squadra era sotto di sei gol. Inizialmente gli ospiti si sono presentati in campo in dieci uomini e ciò ha facilitato la strada alla vittoria ai padroni di casa. Poi nel secondo tempo il Chianchitta ha potuto schierare l’undicesimo uomo, giunto in ritardo al campo. Una squadra con i giocatori contati, che pur perdendo di brutto ha saputo mantenere in campo un comportamento corretto ed esemplare, senza ricorrere ai falli e senza irruenza contro gli avversari. Ed il presidente della Figc dovrebbe tenerne conto. Il gol della bandiera è stato messo a segno da Megna sul finire della gara.
Ni. Mo.
 
REAL TAORMINA          1
USCLO PACE                  1
 
Real Taormina: Leonardi, Mazza (87’ Curcuruto), Ruggeri (82’ Cacciola), Alessandro (85’ Privitera), Ponturo, Brocato, Intelisano, Tamà (75’ Cacopardo), Previti (65’ Cannata), Gallodoro, La Rosa. All. Cacciatore.
Usclo Pace: Maggio, Minutoli, Palmieri, Sferrazza, Durante, Cacciola, Zanghì, Donato, Venuto, Mangraviti, De Tommasi. All. D’Ascola.
Arbitro: Cilione di Messina.
Reti: 44’ De Tommasi, 65’ La Rosa.
Taormina – Il Real Taormina impone all’Usclo Pace un pareggio al termine di 90 minuti giocati con intensità. Maggio e compagni continuano la striscia positiva di risultati. Infatti, l’ultima sconfitta dei messinesi risale alla quinta giornata, quando furono battuti, in casa, dal Savoca. Da allora sono riusciti a collezionare ottimi risultati. Adesso  la Granitese è a soli tre punti. Le due squadre partono forte perché obbligate a vincere. Il Real Taormina  vuole l’intera post in palio. L’ultima vittoria risale all’anno scorso, dalla gara contro il Giardini. Allora Gugliotta e compagni s’imposero per 4 – 3. Era il 29 novembre. L’Usclo Pace, invece non vuole perdere terreno dalla vetta.  La prima azione della gara è dei messinesi. Corre il 5’ quando la punizione di Mangraviti sorvola la traversa. Al 14’ il Real Taormina risponde con un lancio di Gallodoro per La Rosa. Il pallonetto dal limite non centra il bersaglio. Al 41’ ancora La Rosa parte dalla fascia sinistra, si accentra ed entra in area, ma il suo tiro è respinto da Maggio. Scampato il pericolo gli ospiti spingono. Il vantaggio, giunge alla scadere della prima frazione di gioco con De Tommasi. Nella ripresa il Real Taormina non si arrende e lotta su ogni pallone. Il pareggio è opera dell’ottimo La Rosa. La partita lentamente si spegne. Nella foto Palmieri (Usclo Pace)
Marco Moschella
La classifica cannoniera con il punto, oggi 18 gennaio entro le ore 21.00
a cura del responsabile dello sport Gianni Arpi

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