FURCI, IL PRETE CHE MANCA

Furci Siculo – Non è stato un provvedimento giusto quello dell’arcivescovo di Messina, di privare la cittadinanza ed i fedeli del proprio parroco in cambio di niente, Come sappiamo il rev. Salvatore Sinitò ha preso ufficialmente in consegna la parrocchia di Taormina, ma stranamente al posto suo non arrivato nessuno, In tutte le parrocchie ci sono stati gli avvicendamenti, con preti che sono andati via e con sacerdoti che sono arrivati. A Furci, però, non è stato così: un prete è andato via ma nessuno è venuto a rimpiazzarlo. Si, è vero, per officiare la santa messa è stato delegato mons. Giò Tavilla, segretario particolare dell’arcivescovo di Messina, ma questo non basta ai fedeli ed alla cittadinanza di Furci. Ci vuole un parroco in pianta stabile che svolga la sua missione pastorale quotidianamente e non in forma saltuaria. Sarebbe opportuno che l’arcivescovo di Messina rivedesse la pianta degli spostamenti ed assegnare al più presto un parroco a Furci, per dare il giusto riconoscimento al popolo furcese, ma anche per evitare che la chiesa perda quanto di buono aveva fatto padre Sinitò.