Furci Siculo – Giallo su giallo al comune di Furci. Il consiglio comunale, durante la riunione di questa sera, non ha discusso l’approvazione del bilancio di previsione 2009 bensì la diffida al commissario ad acta per rivedere lo strumento contabile prima di portarlo in aula. Il civico consesso su questo argomento si è trattenuto per oltre un’ora e mezzo. Assente il sindaco Bruno Parisi. Alla votazione finale si è astenuto il consigliere Ivan Riganello, mentre il gruppo di minoranza ha votato contro la proposta della maggioranza. Il presidente del consiglio Sebastiano Foti (nella foto) ha rivolto un invito al sindaco Parisi e al commissario Turriciano a modificare il bilancio alla voce debiti fuori bilancio. Cioè alla voce uscite (si tratta di 132 mila euro) dovrebbe corrispondere un’entrata di pari somma, o superiore, e a cioè si potrebbe arrivare mettendo in vendita un capannone artigianale e due aree adiacenti. Il presidente del consiglio ha dato due giorni tempo per questa modifica. “Se ciò avverrà, convocherò subito il consiglio, ha dichiarato Foti, ed entro giorno 5 ottobre approverò il bilancio”. E poi ha proseguito: “Io sto agendo in difesa dei consiglieri comunali, perché se questo debito non verrà pagato e tra qualche anno lieviterà (passando, per esempio, da 132 a 230 euro) l’Erario chiederà la differenza ai consiglieri presenti”. Questa la tesi sostenuta dal presidente del consiglio. Per il sindaco Bruno Parisi è tutta “una farsa”. Per questo ha disertato i lavori. Adesso due sono le soluzioni. Il commissario potrebbe diffidare e poi sciogliere il consiglio comunale, approvando lui stesso il bilancio di previsione 2009. Oppure rettificare il bilancio, assestando alla voce debiti fuori bilancio, il corrispettivo in entrata. Il sindaco Parisi che ne pensa? Il consiglio comunale necessita spedirlo a casa oppure salvarlo, presentando un bilancio in sintonia con la tesi del presidente Foti? Abbiamo interpellato un esperto della Regione. Ecco il giudizio: Se il bilancio presentato dalla giunta non è legittimo, ha ragione il presidente del consiglio; se viceversa non sussiste la tesi decantata da Sebastiano Foti, il commissario deve sciogliere per legge il consiglio comunale. Come finirà?