Roccalumera – Su disposizione del Dipartimento regionale di protezione civile, il gruppo ippomontato “Cavalieri della Croce d’Oro” formato da dodici volontari a cavallo, è impegnato al controllo e prevenzione degli incendi boschivi lungo il parco dei Nebrodi. Una iniziativa ammirevole che sicuramente scoraggerà i tanti piromani che ogni estate danno fuoco e bruciano ettari ed ettari di piantagioni. Questo gruppo di volontari a cavallo è cresciuto all’interno della Lega equitazione di Messina, di cui è presidente Giovanni Caminiti. Di questo progetto fanno parte tutte le associazioni equestri del territorio provinciale. Il responsabile del gruppo, Carmelo Elia, ha reso noto che i “Cavalieri della Croce d’Oro” sono stati in Abruzzo per dare aiuto e sostegno alla popolazione colpita dal terremoto. Adesso sono rientrati e precettati per questa nuova missione. “I volontari a cavallo lungo la dorsale dei Nebrodi, spiega Giovanni Caminiti, avranno anche il compito di confrontarsi con il Corpo della Forestale e dei Vigili del Fuoco. In questo progetto è previsto pure di gemellarci con il gruppo dell’Emilia Romagna”. I dodici volontari a cavallo del gruppo ippomontato “Cavalieri della Croce d’Oro” dovranno perlustrare giornalmente, e fino a domenica 13 settembre, tutta la zona dei Nebrodi assegnata loro dal Dipartimento della protezione civile. Un lavoro intenso, quotidiano, mirato a scoraggiare eventuali piromani. “Siamo sicuri, ha detto infine Giovanni Caminiti, che anche noi possiamo dare il nostro valido contributo, perché più controlli a cavallo nelle alte campagne, possono significare meno incendi boschivi”. Giusto. Non sappiamo spiegarci perché il Dipartimento della protezione civile precetta solo adesso questi dodici volontari a cavallo col compito di prevenire i fuochi e le fiamme nel Messinese e non ai primi di agosto, quando gli incendi attaccano quotidianamente le nostre campagne, riducendo in cenere alberi ad alto fusto e macchia mediterranea. Sia lungo il costone jonico dei Peloritani che su quello tirrenico dei Nebrodi la presenza dei volontari a cavallo ridurrebbe di parecchio la percentuale degli incendi.