Roccalumera – Il Gal “Peloritani, terre di miti e della bellezza” che abbraccia 46 comuni della provincia di Messina (da Venetico e Condrò a Scaletta Zanclea e Taormina) è entrato nel circuito dei finanziamenti europei, grazie ad un meticoloso lavoro organizzativo predisposto dall’amministrazione di Fiumedinisi, comune capofila di questo progetto. Lo ha dichiarato con un pizzico di orgoglio l’on. Cateno De Luca nel corso di una imponente manifestazione che si è tenuta nel salone dell’antica Filanda di Roccalumera ed a cui hanno presenziato sindaci ed amministratori comunali dei 46 paesi associati. Il Gruppo di Azione Locale del Messinese è stato il settimo, in graduatoria, dei 19 Gal approvati in Sicilia. Complessivamente potrà disporre di otto milioni e mezzo di euro, di cui 6.515.000 finanziati dall’assessorato regionale all’agricoltura (fondi comunitari) e la restante somma ripartita tra comuni ed enti associati. “Del Gal “Peloritani, terre di miti e della bellezza” fanno parte, come ha spiegato il dott. Salvatore Spartà, uno dei relatori, quarantasei comuni, quindici enti pubblici (Parchi e Consorzi) e ben 181 aziende private”. Un vero esercito che concorre a dare un volto innovativo alla provincia di Messina. In apertura dei lavori, dopo il saluto del sindaco di Roccalumera avv. Gianni Miasi, è intervenuto l’on. Cateno De Luca, il vero motore di questa macchina organizzativa, il quale si è soffermato sugli sforzi profusi per collezionare questo prestigioso risultato, evidenziando anche i tempi stretti (appena due mesi) per varare il progetto applicativo, cioè ciascun partenariato ammesso dovrà redigere e presentare il PSL (Piano di Sviluppo Locale) entro il prossimo 4 novembre. Il dott. Enzo Joppolo e successivamente il dott. Salvatore Spartà, che sono un po’ gli esperti di questo progetto, hanno fatto capire che le direttrici su cui punterà il Gal “Peloritani, terre di miti e delle bellezze” sono due: Il settore agroalimentare e quello turistico. Cioè, l’obiettivo è quello di potenziare le aziende agrumicole ed alimentari e soprattutto incrementare il settore turistico con la realizzazione di alberghi e strutture extralberghiere. Una strategia che mira anche al recupero degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari. Ogni azienda che fa parte del Gal avrà a disposizione un tetto massimo di 200 mila euro per dare corso ad un preciso progetto, mentre per le associazioni sono previsti altri parametri. A conclusione dei lavori è stato pure detto che i comuni di Barcellona e di Milazzo, che hanno fatto richiesta per entrare in questo Gruppo di Azione Locale, sono rimasti fuori perché il loro ingresso avrebbe fatto superare il tetto massimo di 150 mila abitanti, previsto dal bando. Attualmente sono 130.303 gli abitanti dei 46 comuni che fanno parte del Gal. Alla imponente manifestazione che si è svolta nell’antica Filanda di Roccalumera sono intervenuti tantissimi sindaci, tra cui Mauro Passalacqua (Taormina) e quelli della Valle d’Alcantara (Andrea Scarpignato di Motta Camastra e Marcello D’Amore di Graniti), e poi Mario Briguglio (Scaletta Zanclea), Giuseppe Di Tommaso (Nizza di Sicilia), Antonio Di Ciuccio (Antillo), Santino Di Bella (Pagliara), Carmelo Satta (Alì), il consigliere provinciale Giuseppe Lombardo e tanti altri amministratori comunali.