Taormina – Sabato presso il Palazzo Duchi di S.Stefano di Taormina, si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica: “Capo Horn. Dall’emisfero boreale all’emisfero australe”, visitabile fino al 10 maggio. L’evento sarà articolato in più appuntamenti che si terranno nel corso della giornata. Apertura alle ore 11 con il saluto delle Autorità: interverranno il presidente della Provincia regionale, on. Nanni Ricevuto; l’assessore provinciale alla Cultura, Mario D’Agostino; il sindaco del Comune di Taormina, Mauro Passalacqua; il presidente della Fondazione "Giuseppe Mazzullo", Antonio Lo Turco. Ad introdurre l’evento il presidente dell’Associazione Culturale “Cara beltà” di Messina, Milena Romeo. A seguire “Conversazione su viaggio e fotografia”, con gli interventi dello scrittore, Nuccio Lo Castro e dell’operatore culturale, Giovanni Bucolo. Alle ore 12, l’apertura della mostra fotografica: “Capo Horn. Dall’emisfero boreale all’emisfero australe”, che raccoglie gli scatti di Giuseppe Spanò e Giovanni Mirabile. Un percorso immaginario tra le culture, la natura e gli uomini. Un viaggio ideale che prende il via dalle nostre radici, dalla Sicilia, alla scoperta dell’Italia e del mondo. Presentazione del Capo dell’Ufficio stampa della Provincia regionale, Gino Mauro. Ancora appuntamenti nel pomeriggio. Alle ore 18: “Conversazione su viaggio e cinema”, con gli interventi del direttore Artistico del Taormina Film Fest, Deborah Young; della docente dell’Università di Messina, Facoltà di Scienze Politiche, Laura Pulejo; del regista Salvatore Presti e del giornalista Fabio Longo. Infine la proiezione del cortometraggio cinematografico di Francesco Cannavà, "Erytros", con la presentazione del corto a cura dello stesso regista. L’evento è organizzato da Milena Romeo di “Cara beltà – Messina”, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Provincia regionale, del Comune di Taormina e della Fondazione "Giuseppe Mazzullo" di Taormina. La mostra, che si compone di 100 fotografie a colori e in bianco e nero, celebra il viaggio raccontato attraverso incontri, dibattiti, testimonianze e proiezioni.. Si tratta di un reportage da tutto il mondo che documenta memorie di viaggio attraverso un taglio etno-antropologico e paesaggistico, con scatti di Giuseppe Spanò e di Giovanni Mirabile. I paesi rappresentati in una lettura personale, sia documentaria che artistica, sono venti.