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domenica, Novembre 24, 2024
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AD UN ANNO DALL’ALLUVIONE DEL 2007: DIMENTICATI

Roccalumera – “La politica si è scordata della zona jonica. Dopo l’alluvione del 25 ottobre scorso siamo stati lasciati allo sbando”. A parlare è il sindaco di Roccalumera avv. Gianni Miasi, che ricorda le promesse fatte dai politici dopo il nubifragio, le riunioni, gli impegni. In quella occasione la Regione Siciliana ha riconosciuto lo stato di calamità naturale, ma poi lo Stato non ha dato corso a questo progetto e tutto finì nel nulla. Ricordiamo che l’alluvione del 25 ottobre del 2007 ha messo in ginocchio una intera provincia, con danni ingenti alle strutture pubbliche e a tantissime abitazioni dislocate tra Giampilieri, Scaletta, Itala, Alì Terme, Roccalumera, Savoca e Giardini Naxos. Tante famiglie rimaste sul lastrico, come quella dei coniugi Carmelo Briguglio e Nunzia Bottari, che ad un anno dal nubifragio vivono ancora in canonica, perché la loro casa, ubicata nella frazione Allume di Roccalumera, è stata spaccata dall’alluvione. Questa famiglia è balzata agli onori della cronaca perché la Rai, tramite la trasmissione “il treno dei desideri” condotta da Antonella Clerici ha provveduto a sistemare la loro casa. L’abitazione è stata pitturata e le pareti rifatte, ma i muri portanti (scardinati) non sono stati sistemati, per cui la casa è rimasta pericolanti. Adesso il comune di Roiccalumera provvederà a pagare la pigione dell’abitazione presa in affitto, fintantoché non saranno completati i lavori nella casa dei coniugi Briguglio-Bottari. Ma non sono solo questi lavori rimasti incompleti. Diverse ditte ed imprese commerciali hanno perso i loro macchinari e non sono stati mai risarciti. Il sindaco di Roccalumera, avv. Gianni Miasi, ha ricordato anche che la deputazione messinese (regionale e nazionale) non ha pressato né sollecitato il Governo nazionale, per cui, passato quel momento di dolore, tutto è caduto nel dimenticatoi. “Un’altra calamità di tale spessore, ha detto il primo cittadino, trascinerà a valle intere case, considerato che parecchi muri di sostegno, come l’arginatura dei torrenti, non sono stati ancora rifatti”. Si spera che il Governo ad un anno di distanza si attivi e venga incontro a queste famiglie disagiate, dando corso alla calamità naturale del 25 ottobre 2007.

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