Mongiuffi Melia – Preparativi e grandi difficoltà logistica per i festeggiamenti della Madonna della Catena al santuario di contrada Fanaca. Infatti come è noto l’arcivescovo di Messina Calogero La Piana ha vietato l’utilizzo degli spazi adiacenti il Santuario per lo svolgimento di alcun tipo di attività commerciale per ristabilire il decoro, il clima di silenzio e di preghiera richiesti dalla sacralità del luogo,parimenti il restante spazio di proprietà della parrocchia e quello concessione dal Demanio, verranno adibiti unicamente a parcheggio gratuito per i pellegrini che frequentano il Santuario. Questo è quanto in una missiva scrive mons. La Piana a don Giuseppe di Bella responsabile del Santuario ed al sindaco Salvatore Curcuruto.Tale situazione ha creato malumori e disagio tra i numerosi (circa un centinaio) rivenditori che da anni si sono sempre ubicati nello spiazzale sottostante la chiesa e che si sono rivolti alla CIDEC (confederazione italiana degli esercenti e dei commercianti) di Messina che tramite il segretario provinciale Rito Riccardo ha scritto sia alla curia che al sindaco Salvatore Curcuruto (nella foto). .Intanto la CIDEC ha organizzato un sit-in di protesta per giorno 2 settembre dalle ore 10,00 che coinvolgerà il piccolo centro collinare della Valle del Ghiodaro ed il Santuario di contrada Fanaca e che vedrà la partecipazione, come indicato nel comunicato inviato al comune, numerosi rivenditori con i loro automezzi che rivendica il diritto al lavoro. Riteniamo che mons. La Piana con questo contestato provvedimento potrebbe sconvolgere una tradizione che dura da decenni e che quindi impedire a tanti ambulanti di guadagnarsi onestamente da vivere. Sarebbe opportuno che l’arcivescovo di Messina rivedesse il provvedimento per portare serenità e pace cristiana nella Valle del Chiodaro.