Taormina – La Giunta provinciale durante la seduta di mercoledì scorso ha approvato il seguente ordine del giorno, inviato all’assessorato regionale alla Sanità ed alla direzione generale dell’Ausl 5 di Messina. Il documento è stato fortemente voluto dagli assessori dell’hinterland jonico e della Valle dell’Alcantara Mario D’Agostino (nella foto), Lino Monea e Renato Fichera; recepito con grande disponibilità dal presidente della Provincia on. Nanni Ricevuto ed approvato all’unanimità dall’Esecutivo provinciale. La dichiarazione congiunta recita così: "Recentemente gli organi di stampa hanno riportato la notizia di una possibile chiusura della sezione di emodinamica dell’ospedale "S. Vincenzo" di Taormina. Ciò costituirebbe un ulteriore danno alla situazione sanitaria messinese che negli ultimi anni ha pagato più di ogni altra realtà regionale – con riflessi negativi sull’utente-paziente – i tentativi di risanamento del settore. Pur ritenendo che la salute non abbia un prezzo si è consci, purtroppo, che la sanità ha un costo e che talvolta può causare sfondamenti dei vari budget, relativi all’assistenza medica e sanitaria, ma si può garantire il diritto alla salute senza per questo penalizzare i servizi richiesti dall’utenza e senza attuare tagli in maniera indiscriminata. Anche perché esistono strutture che, pur decentrate, rappresentano un punto di riferimento per bacino di utenza sempre più ampio, grazie alle prestazioni rese ed alla competenza, impegno e capacità professionale di tutti gli operatori. E’ questo il caso del presidio ospedaliero "S. Vincenzo" di Taormina che nel giro di pochi anni si è trasformato da piccolo ospedale di provincia a polo sanitario di riferimento, in ambito provinciale ed interprovinciale. Si tratta di una struttura moderna con attrezzature diagnostiche e terapeutiche altamente specializzate e con unità operative all’avanguardia in alcuni settori; in questo contesto si pone il servizio di cardiologia interventistica con l’unità di emodinamica che è diventato punto di riferimento non soltanto per i pazienti che hanno necessità di un servizio tempestivo e talvolta risolutivo, ma anche per tanti pazienti che non hanno le condizioni economiche per affrontare viaggi e cure fuori dai loro luoghi di residenza. In questo contesto necessita l’intervento dell’assessorato regionale alla Sanità che già nel 2007 aveva preannunciato la volontà, ribadita nei giorni scorsi, di eliminare il centro di emodinamica, dato che il futuro Piano sanitario regionale non prevederebbe una cardiologia interventistica nell’ospedale di Taormina. Pertanto, si chiede fortemente di rivedere tale decisione, salvaguardando un’unità specialistica che ha operato in maniera eccellente, diventando punto di riferimento importante per una utenza sempre più ampia.