La FitCislchiama i ferrovieri ad una nuova azione di sciopero per protestare contro l’opera di dismissione del gruppo Fs dal nodo ferroviario messinese. “Alle numerose denunce che abbiamo inoltrato sul disimpegno di Fs nello Stretto – denunciano il segretario generale della Fit Cisl Enzo Testa e il segretario del settore ferrovia Michele Barresi – la dirigenza siciliana di Rfi risponde con profonda arroganza perpetrando continue azioni unilaterali volte alla riduzione delle attività nello scalo cittadino. Abbiamo quindi deciso di rompere gli indugi dichiarando, come unica sigla sindacale, una nuova azione di sciopero dei ferrovieri impiegati al servizio manovra dell’impianto di Messina”. Lo sciopero di 24 ore partirà alle 21.00 del 23 giugno e si concluderà alle 21.00 del 24 giugno. Saranno coinvolti i circa 120 lavoratori a oggi impegnati a Messina nei servizi di manovra rotabili addetti al traghettamento dei treni merci e passeggeri tra le due sponde dello Stretto. “Un settore quello di manovra – spiegano Testa e Barresi – nevralgico per il traghettamento dei treni sullo stretto la cui riduzione in attività mezzi e personale portata avanti sinora da Rfi è la cartina di tornasole delle reali intenzioni di abbandono che il gruppo Fs intende continuare mettendo in pericolo la stessa continuità territoriale. La dirigenza di Rfi, violando ripetutamente gli accordi sindacali, ha nel tempo modificato unilateralmente l’organizzazione del lavoro concordata, al solo fine di ridurre le attività produttive”.