A Furci Siculo forse si stanno superando certe regole. Le regole del buon senso e del vivere civile. Perché le elezioni comunali stanno elettrizzando le due tifoserie, tant’è che alcuni individui forse stanno superando i limiti di correttezza. Abbiamo assistito ad alcune discussioni in piazza, altre infuocate sul lungomare tra sostenitori di opposte fazioni ed è volata anche qualche parola grossa. Ora, incollare i manifesti l’uno sull’altro, fare certe smorfie quando passano gli avversari ci fanno venire in mente certe ataviche storie, che certamente non possono attecchire nel 2008 a Furci Siculo: un paese evoluto, arricchito di gente onesta e perbene. Ed allora: perché bisticciarsi per la politica ? Perché inimicarsi con amici, conoscenti e magari parenti ? Una volta terminate le votazioni tutto ritorna come prima, i politici fanno pace o si ritrovano nello stesso progetto politico, e voi restate inimicati al bar, in piazza e forse anche in famiglia. Il “tifo” ci vuole, ma nella maniera giusta: non si può attaccare il vostro avversario politico mettendo in discussione la sua famiglia, la sua onestà o la sua professionalità. Finiamola. E finiamola anche di strappare i manifesti o di incollarli sopra quelli dei vostri avversari. Non è corretto.
Una cosa, tuttavia, ci corre l’obbligo di evidenziare. Sia il dott. Parisi come il dott. Balletta sono due professionisti seri e preparati. Le due liste che li sostengono sono formate da gente onesta e laboriosa: perché allora scadere nel ridicolo ? Due settimane ancora e poi il paese avrà un sindaco. E chiunque conquisti il palazzo non cambierà niente. Perché ognuno di noi deve continuare a lavorare per sbarcare il lunario, ognuno di noi deve impegnarsi giornalmente per portare avanti la famiglia. Il comune non assume nuovo personale e non regala soldi a nessuno. Statene certi.
Pino Prestia