Saranno chiusi in Sicilia 18 Ato, sui 27 esistenti. Oggi il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha firmato il decreto di riduzione degli Ato, che passeranno da 27 a 9, con l’aggiunta di un decimo che si occuperà delle isole minori. Il provvedimento prevede che entro la fine di ottobre dovranno costituirsi i nuovi consorzi di ambito; un mese dopo dovranno insediarsi i consigli di amministrazione; entro il 31 dicembre le attuali società d’ambito dovranno essere liquidate. Dal primo gennaio 2009, pertanto, i nuovi soggetti, costituiti da consorzi di Comuni, diventeranno i titolari delle competenze che prima appartenevano alle società d’ambito, nonché dei rapporti giuridici attivi e passivi relativi alla gestione integrata dei rifiuti. Le direttive riguarderanno essenzialmente il divieto di assunzione di personale, la riduzione dei componenti dei Cda, l’adozione di strumenti finanziari finalizzati a risolvere la situazione di crisi e al raggiungimento di elevati standard qualitativi. Sembra che tra le prospettive ci sia la chiusura dell’Ato3 di Trappitello. Scomparirà il Cda e soprattutto che fine faranno i netturbini dei vari comuni passati all’Amia? Problemi.