Alì Terme – Un rogo sviluppatosi la notte tra sabato e domenica ha distrutto uno stabilimento balneare che si trovava sulla spiaggia adiacente alle terme Granata Cassibile. A far scattare l’allarme, intorno alle 2.30, gli abitanti della zona, svegliati dallo scoppio di alcuni elettrodomestici. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco di Messina e i carabinieri della locale caserma, al comando del maresciallo Salvatore Garufi. I pompieri hanno faticato parecchio prima si spegnere alcuni focolai che hanno aggredito la struttura in legno. Il lido balneare “Riva blu”, situato nella zona periferica nord del paese, è stato completamente divorato dalle fiamme, che in pochi minuti, si sono propagate coinvolgendo tutto lo stabilimento al completo. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma solo paura per l’accaduto. Sulle origini dell’incendio i militari dell’arma non escludono la natura dolosa. Dai primi rilievi dei vigili del fuoco, sembrerebbe che il rogo non è dovuto a un corto circuito. Intanto il proprietario, Alessandro Cuppari, di Itala, interrogato dai carabinieri, avrebbe escluso di aver ricevuto minacce o richieste di denaro. Nonostante l’incendio sia divampato nel cuore della notte, ha richiamato l’attenzione dei residenti della zona, che hanno raccontato di essere stati svegliati dal boato di alcune bombole e dall’acro odore del fumo. Sull’ammontare dei danni ancora non è stata fatta una stima precisa, ma dovrebbero aggirarsi ad alcune decine di migliaia di euro, anche in virtù dell’approssimarsi della stagione estiva.