Fare la “mano morta” sul fondo schiena o sulla gamba di qualche donna può costar caro. Com’è successo ad un 60enne del Palermitano, che fingendo di dormire sul pullman, ha allungato la mano sulla coscia di una avvenente ragazza. La Cassazione lo ha condannato ad un anno e tre mesi di reclusione (tentata violenta sessuale. Di questi episodi è ricca la cronaca quotidiana, soprattutto quando si è al campo, sui pullman, sul treno o nei posti particolarmente affollati. Quante ragazze, per pudore, lasciano correre o fanno finta di niente? E quante altre reagiscono con un sonoro ceffone sulla guancia?