Roccalumera – Dalle due di ieri notte l’autostrada Messina Catania è rimasta chiusa nel tratto Roccalumera Taormina per un corposo movimento franoso che si è rovesciato sull’A18, comprendo le due carreggiate. Lo smottamento è stato localizzato al chilometro 32,800, in direzione della località Fondaco Parrino, quasi in faccia a Letojanni. A causa del forte nubifragio sono scivolati sull’autostrada migliaia di metri cubi di terra, fango e pietrisco, che hanno ostruito la circolazione nei due sensi di marcia. Solo dopo quindici ore e mezzo di intenso lavoro (e cioè verso le ore 17,30 di oggi) è stata aperta una corsia lato monte. La carreggiata lato mare, invece, resta ancora chiusa, sebbene sei pale meccaniche, escavatori, bulldozer e camion, del Cas e di ditte private, siano da avantieri notte al lavoro. Difatti la terra da spalare è enorme e si allarga su un fronte di circa un chilometro (a partire in direzione del parcheggio Papale Est), con massi a ridosso del guard rail. Secondo alcuni tecnici passeranno ancora parecchie ore prima che venga riattivata la circolazione tra il casello di Taormina e di Roccalumera. Disagi a non finire per gli automobilisti, costretti a sostare per ore ed ore sull’autostrada. Addirittura alcune persone, incolonnate sull’A18 dalle due di ieri notte, solo alle undici di oggi hanno potuto raggiungere le proprie famiglie. Successivamente i dirigenti del Consorzio autostradale hanno chiuso l’A18 da Messina Tremestieri fino a Taormina e dal casello di Giardini Naxos a Roccalumera. Nel tardo pomeriggio di oggi, però, è stata aperta una corsia lato monte della Messina Catania, mentre da Catania a Messina gli automobilisti sono costretti uscire a Giardini Naxos, immettersi sulla Statale 114 (con tutti disagi a Letojanni), raggiungere il casello di Roccalumera e da qui ritornare in autostrada. C’è da dire soltanto che in dieci giorni, tra i chilometri 32 e 33, proprio in faccia all’abitato di Letojanni, l’autostrada è stata investita da tre movimenti franosi, che hanno pregiudicato, in questo tratto, la sicurezza dell’A18 e che allo stesso tempo hanno creato una serie di disagi (anche gravi) agli automobilisti. Il consigliere provinciale Matteo Francilia ha attaccato il Cas che pur in presenza di queste “disavventure” per gli automobilisti del posto, continua a far pagare il pedaggio. (nella foto un bus di linea con passeggeri a bordo è rimasto bloccato a Letojanni)