Savoca – Si sono svolti oggi pomeriggio i funerali di Maria D’Arrigo, la titolare del Bar Vitelli, meglio conosciuta la donna del Padrino. Aveva 86 anni. La bara, dopo il rito nella Chiesa Madre, accompagnata dalla banda musicale Città di Casalvecchio, si è soffermata davanti al bar prima di raggiungere il cimitero. In prima fila le sorelle, i nipoti e gli amministratori comunali. Due settimane addietro abbiamo realizzato una intervista con Maria (era a letto e molto sofferente), sicuramente l’ultima della sua vita, che pubblicheremo tra qualche giorno su questo sito. La D’Arrigo è stata una delle donne più generose di Savoca e provincia. Offriva sempre da bere a tutti, soprattutto faceva gustare la granita al limone, che confezionava ancora in forma tradizionale. Maria è balzata alla cronaca internazionale per aver concesso ai produttori di girare alcune scene del Padrino nel suo locale. E quando la troupe è andata via il regista le ha lasciato sul tavolo un assegno in bianco, che lei ha gentilmente rifiutato. Non si è voluta mai sposare, sebbene avesse avuto un sacco di corteggiatori. Dopo la morte del padre, ancora giovanissima, si è aperta il bar a Savoca, aiutando così la famiglia a sopravvivere. I turisti di tutto il mondo che vengono nella città d’arte, la prima tappa la fanno al Bar Vitelli, per conoscere Maria e per visitare il locale. Adesso di lei resterà solo una vistosa fotografia. Siamo convinti, comunque, che Maria D’Arrigo abbia contribuito molto a rendere famosa Savoca nel mondo. Cinque anni addietro è stata insignita del premio speciale “Trofeo La Gazzetta Jonica” per aver contribuito a proiettare la “città d’arte” nel contesto turistico internazionale.