Roccalumera – Per incrementare i flussi turistici e soprattutto per potenziare la presenza di forestieri e vacanzieri sul territorio, bisogna puntare decisamente sul turismo rurale o agriturismo. E’ questo il messaggio lanciato dagli esperti di mezza Europa che si sono riuniti al centro congressi dell’antica Filanda di Roccalumera per analizzare il problema turismo. A parte i costi alti ed i vari imprevisti a cui si va incontro, una famiglia per andare in vacanza non sceglie più i grandi alberghi o le mega strutture. Adesso si preferiscono gli agriturismi, le vecchie case di campagna, le strutture a mezza collina, sia perché si respira un’aria salubre, sia perché lontano dai rumori, ma soprattutto perché si mangiano prodotti genuini e si spende di meno. Il meeting, che ha avuto come tema “turismo rurale ed agriturismo, strumento per lo sviluppo del dialogo interculturale” è stato presieduto dall’avv. Carlo Mastroeni, project manager del progetto Socrates, e animato dalla presenza dei rappresentanti delle comunità di lavoratori stranieri. Dopo l’introduzione dei lavori da parte dell’avv. Sergio Mastroeni, presidente della federazione italiana strutture ricettive, che ha analizzato il crescendo del turismo rurale (e agriturismo) non solo in Italia ma anche in tanti altri Paesi europei, sono intervenuti il dott. Sean Keenan dell’Irlanda del Nord, la dott. Maria Elena Bartbos della Romania e la dott. Lawton Mauren della Spagna. Ha concluso i lavori l’avv. Carlo Mastroeni, complimentandosi per la presenza di noti esperti del turismo ma soprattutto per i risvolti positivi maturati a conclusione del meeting.