TAORMINA – DANNO FUOCO AD UNA MACCHINA, ARRESTATI

Taormina – I Carabinieri della Compagnia di Taormina, al comando del capitano Greco, ed in particolare i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto quattro giovani tutti originari della provincia di Catania, responsabili di danneggiamento a seguito di incendio di un’autovettura. In particolare intorno alle ore 2.30 di questa notte, un privato cittadino dimorante nella città del centauro ha chiamato l’utenza di Pronto Intervento 112 informando l’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Taormina che alcuni giovani pochi minuti prima, dopo avere danneggiato un’autovettura, regolarmente parcata sulla pubblica via, mediante lo sfondamento, con un pugno, del lunotto posteriore, avevano poi appiccato le fiamme alla tappezzeria interna servendosi di un accendino. Con immediatezza, la Centrale Operativa dei Carabinieri, dopo avere diramato alle autovetture in servizio esterno di prevenzione la direzione di fuga nonché la descrizione dei giovani, attuava un piano di intervento finalizzato a precludere ogni via di fuga ai malfattori. Grazie alla rapidità di attuazione del piano di controllo del territorio, infatti, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile riuscivano ad intercettare nei pressi dell’abitato di Letojanni un’autovettura Fiat Punto che a forte velocità si dirigeva in direzione del casello autostradale A/18 di Taormina. I Carabinieri della gazzella, intuendo potesse trattarsi dell’autovettura utilizzata dai giovani “fuggiaschi”, procedeva con una rapida manovra a bloccarne la corsa. Richiesti intanto i rinforzi della altre pattuglie delle Stazioni Carabinieri presenti sul territorio, al fine di assicurare un’adeguata cornice di sicurezza dell’intervento, i militari dell’Arma procedevano alla perquisizione dei giovani, identificati in Giuseppe La Rosa, nato a Taormina il 1990 e residente a Calatabiano, Massimo Monastra , nato in Germania il 1983, residente a Calatabiano (Catania), Mario Piazza, nato a Taormina il 1990 e residente a Calatabiano e Stefano Donzuso, nato a Giarre il 1987 e residente a Fiumefreddo di Sicilia. Nel corso delle perquisizioni personali e dell’autovettura utilizzata per la fuga, i Carabinieri rinvenivano un accendino notando altresì che uno dei giovani riportava una ferita ad una mano. Stante la flagranza di reato, per i quattro giovani scattavano le manette con l’accusa di danneggiamento a seguito di incendio.