‘CiuriciuriJazz – La Sicilia incontra il mondo’. Questo il titolo dell’originale progetto che il musicista Santi Scarcella (di S.Teresa di Riva) terrà a battesimo domenica 7 dicembre a Roma. La presentazione avverrà alle ore 18 nella sala concerti della Scuola popolare di Musica di Testaccio, in piazza Giustiniani, nell’ambito di ‘Contaminazioni’, la rassegna musicale giunta alla sua sesta edizione che Spmt dedica ogni anno agli incroci musicali tra culture, forme sonore, stili ed epoche diverse.
“Col neologismo ‘Ciuriciurijazz’ – spiega Scarcella, che ha appena ultimato una tournée in giro per l’Italia con Marisa Laurito – si vuole definire la nascita di un progetto musicale che si propone di fondere esplicitamente strumenti, sonorità e melodie sicule con i ritmi jazz. La fusione intende favorire quel fenomeno per cui il jazz viene rielaborato e filtrato, dai vari musicisti, attraverso la loro specifica identità culturale”.
Oltre a proporre in chiave jazzistica alcuni classici della tradizione popolare, domenica Scarcella presenterà brani inediti che rientrano di buon titolo e per diversi motivi nello spirito del progetto. Tra cui ‘Cu je’, una denuncia di tutti i luoghi comuni che mirano a nascondere o a screditare gli autentici valori della cultura siciliana; ‘Lu ventu’, un tango appassionato che, allo stesso tempo, testimonia la grande sensibilità e il profondo rispetto che la cultura siciliana riserva all´amore coniugale; o ‘Luna lunedda’, un brano della tradizione rivisitato in chiave jazz in un crescendo di suoni, emozioni e voglia di ballare.
“Si tratta di un nuovo modo di fare musica – sottolinea il musicista siciliano – rivolgendo lo sguardo e l’orecchio al nostro passato, alla nostra storia, alla nostra tradizione, non per rinchiuderci nello sterile orgoglio della nostra diversità, ma per recuperare attraverso la ricerca di parole e suoni antichi e nuovi il senso del nostro essere nel mondo e del nostro stare insieme agli altri”.