Roccalumera – Mancavano cinque minuti alla fine dell’incontro tra Peloro Annunziata e Alì Terme (partita valevole per il campionato di calcio di Terza categoria) quando l’allenatore di quest’ultima squadra ha detto ai calciatori della panchina di sentirsi male, poi si è girato ed è stramazzato per terra. E’ morto subito dopo per arresto cardiaco. Vani i tentativi delle persone che si trovavano lì vicino, compresi i dirigenti del Poloro Annunziata, che hanno cercato in tutte le maniere di riportarlo in vita con la respirazione bocca a bocca e comprimendole forte il cuore. Si chiamava Giuseppe Giunta (per gli amici Pippo) ed aveva 53 anni. Funzionario del comune di S.Teresa di Riva (prima nell’ufficio di segreteria e poi all’ufficio commercio) Giunta ha avuto sempre la passione per il calcio, tant’è che per parecchio tempo ha allenato le squadre giovanili dello Sportinsieme di S.Teresa. Da quest’anno era stato preso in forza dal presidente dell’Alì Terme, Pietro Mosca, per allenare la squadra in Terza categoria. Ed è stato un avvio esaltante, come ha detto al telefono lo stesso presidente, perché nella prima di campionato la formazione aliese aveva vinto per uno a zero e in questa seconda partita, fuori casa, sul campo dell’Annunziata, stavano pareggiando per 2 a 2. Pippo Giunta, dopo la morte della moglie, circa dieci anni fa, viveva con i due figli, Emanuele di 18 anni e Francesco di 23. Quest’ultimo giocava nella squadra allenata dal genitore e si trovava in campo quando il papà allenatore è stramazzo per terra privo di vita. E quando è arrivata l’autoambulanza (sembra con un pò ritardo perché veniva dal Papardo) per Pippo Giunta non c’è stato più nulla da fare. Un’angoscia terribile è piombata sul campo dell’Annunziata, mentre il magistrato di turno autorizzava il trasporto della salma al Policlinico. A S.Teresa di Riva, il paese, dove lavorava e viveva Pippo Giunta, è in lutto. Tutti piangono questa persona, affabile e generosa, questo professionista serio e preparato.
