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lunedì, Novembre 25, 2024
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FESTEGGIATO GIANNICOLA

“O mamma mamma mamma, sai perché mi batte il corazon… ho visto Giannicola.. ho visto Giannicola, ue’ mamma… innamorato son”. L’aeroporto Fontanarossa di Catania ieri sera a tratti sembrava una torcida carioca (nella foto). Cori, striscioni, coreografia da stadio. La domanda che tutti ci ponevano (vacanzieri, viaggiatori, curiosi) era: ma chi sta arrivando? E noi: Giannicola Casale. E chi è? E noi giù a esaltare le gesta del nostro campione. Altri lo riconoscevano e ripercorrevano insieme a noi gli incontri visti in tv. Macchina fotografica pronta e anche loro a fare fotografie, a immortalare il momento dell’abbraccio con gli amici, con la mamma, la signora Mimma, e con papà Natale. E lì scattava l’orgoglio in tutti noi di essere concittadini di un ragazzo che ci ha fatto sognare, che alle Olimpiadi ci ha fatto vivere momenti indimenticabili, sfiorando la medaglia di bronzo nel Judo. Di un ragazzo che è entrato nel cuore di tutti, che ci ha fatto innamorare. E a chi, fra gli improvvisati spettatori, ci ‘redarguiva’ mostrandosi sorpreso per il clamore di un settimo posto, noi rispondevamo mostrando la maglietta e dicendo: “A testa alta, siamo orgogliosi di te. Grazie Giannicola!”. Poi il viaggio verso Furci. Ad attenderlo in via Cesare Battisti un mare di folla. Appena Giannicola è sceso dalla macchina, è stata data la miccia ai fuochi d’artificio che hanno riscaldato il cuore della gente. Un’accoglienza festosa, degna di un campione, che ha lottato con orgoglio e che solo la sfortuna lo ha sgambettato ad un passo dal bronzo.

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