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domenica, Novembre 24, 2024
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Scifì, la frazione si ribella a Forza D’Agrò

Martedì pomeriggio al comune di S. Alessio Siculo e mercoledì mattina a quello di Forza d’Agrò sono state depositate le richieste ufficiali per lo scorporo di Scifì da Forza d’Agrò ed il suo passaggio al comune di S. Alessio Siculo. La richiesta formale, giunta dopo meno sei mesi dall’insediamento dal comitato, era corredata da copia dell’atto costitutivo del comitato (composto da 138, su 239, elettori di Scifì); la richiesta ufficiale sottoscritta con firma autenticata da oltre la metà degli elettori (era sufficiente un terzo) di Scifì; la relazione con i motivi della richiesta; il progetto tecnico-illustrativo redatto da un pool di tecnici formato da: geom. Santino Mastroeni, arch. Salvatore Coglitore, arch. Massimo Trimarchi, geom. Carmelo Santisi. Alla luce delle indicazione del direttivo del comitato con delibera del 12 febbraio scorso, il territorio oggetto di scorporo è quello individuato ai fogli di mappa 1,2,3,4 e 11 del comune di Forza d’Agrò. Adesso, quindi, inizia l’iter amministrativo, previsto dalla legge. I comuni di Forza d’Agrò e di S. Alessio Siculo dovranno pubblicare la richiesta all’albo per quindici giorni, per consentire ad ogni cittadino di proporre eventuali osservazioni nei successivi trenta giorni. Entro due mesi i rispettivi consigli comunali dovranno fornire il proprio parere, comunque non vincolante, e trasmettere la documentazione all’assessorato regionale alle Autonomie locali, il quale fisserà il referendum nella frazione Scifì. Qualora il referendum dovesse dare esito positivo, nei sei mesi successivi la frazione verrà aggregata a S. Alessio Siculo. I portavoce del Comitato Pro Scifì Salvatore Lombardo – Filippo Brianni – Vera Russo

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