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mercoledì, Novembre 27, 2024
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DIECIMILA FIRME PER UN PORTICCIOLO TRA FURCI E NIZZA

Roccalumera – La sfida allo Stato e alla Regione è partita dal salone dell’Embassy Club, dove si è parlato di pesca, pescatori e rifugio barche. “Senza un porticciolo nella riviera jonica non ci sarà futuro per i pescatori della zona” Lo ha dichiarato il dott. Aldo Cerreti, presidente del Consorzio di ripopolamento ittico “Peloritani Jonici” con sede a Nizza di Sicilia. Qual è la sfida? “Necessita raccogliere diecimila firme, ha detto ancora Cerreti, per sensibilizzare le autorità regionali e nazionali sulla vitale importanza che riveste quest’opera”. A mettere la firma per primi su questo libro di mille fogli sono stati gli onorevoli Francesco Stagno d’Alcontres e Nino Beninati, presenti alla manifestazione. “Si tratta di un’opera ambiziosa, hanno sostenuto gli oratori, ma di sicuro ritorno economico e sociale”. La realizzazione di un porticciolo o di un rifugio barche per i pescatori sarebbe il vero toccasana non solo per la pesca, ma anche per il turismo e di tutte le attività legate all’azzurro ed incontaminato mare della riviera jonica. “Tutti noi abbiamo a cuore lo sviluppo del comprensorio ionico, ha ribadito ancora il dott. Aldo Cerreti, ma è con determinazione e con proposte concrete che dobbiamo fare sentire la nostra voce”. Da qui la raccolta delle firme, piazza per piazza, comune per comune. Devono essere diecimila, secondo l’intendimento del presidente del Consorzio di ripopolamento ittico di Nizza, per dare un importante segnale alle autorità competenti. La costruzione di un porticciolo per i pescatori della riviera jonica, da tempo sul piede di guerra anche per il caro-gasolio, darebbe ricchezza alla categoria e sviluppo a tutto il comprensorio. (Nella foto l’on. Beninati mentre firma, sotto lo sguardo vigile del dott. Aldo Cerreti).

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